L’ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha chiesto un piano di sicurezza che garantisca la sicurezza all’impresa che svolgerà il lavoro di “The Alternative Road” (Sahili) che si estende da Imsaad a Marij nella Libia orientale.
Le dichiarazioni sono giunte in una riunione tra il ministro dei trasporti Milad Ma’atoug e l’ambasciatore italiano a Tripoli alla presenza del direttore del progetto autostradale Imsaad-Ras Ajadir Sami Al-Sadi. La notizia è riportata su The Lybian Observer.
L’incontro è stato voluto i per l’avvio del progetto Alternative Road con l’azienda italiana.
L’ufficio stampa del Ministero dei Trasporti ha dichiarato che l’incontro porterà ad un nuovo incontro nei prossimi giorni per la revisione delle misure di sicurezza, aggiungendo che l’ambasciatore ha sottolineato la necessità di piani di sicurezza seri.
Il nuovo progetto stradale copre l’area da Imsaad nell’estremo oriente della Libia a Ras Ajdair nel suo estremo ovest. La Libia ha consegnato il progetto all’Italia come parte dell’accordo di compensazione dell’occupazione italiano che fa parte dell’Accordo di amicizia Italia-Libia del 2008.