Khalifa Haftar è stato molto critico sulla Turchia: “un crimine di guerra commesso e sponsorizzato dalla Turchia” l’invio della nave cargo carica di materiale esplosivo, sequestrata nei giorni scorsi dalle autorità greche mentre era diretta nella città di Misurata.
E’ stata definita “una bomba navigante”, l'”Andromeda”, battente bandiera della Tanzania, trasportava 29 container con detonatori e sostanze esplosive fra cui nitrato di ammonio. Otto i membri dell’equipaggio: due ucraini, cinque indiani e un albanese. Nel 2011 l’Onu ha imposto un embargo sulle armi che ne vieta vendita, fornitura o trasferimento alla Libia. Il comando generale delle forze armate libiche sta seguendo con grande preoccupazione le indagini in corso sulla nave Andromeda. La nave era partita dalla Turchia dopo essere stata caricata a Mersin e Iskandarun, dirigendosi alla volta di Gibuti e del Sultanato dell’Oman. Dopo la partenza, il proprietario della nave ha ordinato al capitano di cambiare destinazione, alla volta di Misurata. L’Esercito nazionale libico ha quindi chiesto “alla missione di sostegno Onu alla Libia (Unsmil), al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Uniti, a Lega araba, Unione africana e Unione europea e a tutte le organizzazioni internazionali per i diritti di considerare tale atto un crimine di guerra commesso e sponsorizzato dalla Turchia, così come da tutti quelli collegati a questa nave. Queste azioni confermano le nostre precedenti dichiarazioni sul ruolo sospetto della Turchia nel sostenere il terrorismo non solo in Libia, ma in tutta la regione.