La National Oil Corporation (NOC), con sede a Tripoli, ha annunciato in una dichiarazione venerdì che il suo presidente, Mustafa Sanalla, si è impegnato con le personalità politiche libiche in vista della conferenza di Palermo.

Secondo NOC, Sanalla ha parlato con il rappresentante speciale e capo della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), Ghassan Salamé; presidente del Consiglio presidenziale, Fayez al-Sarraj; presidente della Camera dei rappresentanti libica, Aguila Saleh; e presidente del Consiglio superiore di stato, Khaled al-Mishri.

Sanalla ha incoraggiato “il loro sostegno alla trasparenza economica come ingrediente principale per la stabilità futura e una soluzione politica duratura.” Ha anche affermato che “NOC è pronta a lavorare con tutte le autorità in tutto il paese dopo la conferenza, per guidare una nuova cultura della trasparenza e equità a beneficio di tutto il popolo libico “.

Sanalla “ha anche sottolineato la necessità di proteggere i futuri investimenti delle corporation per consentire un ulteriore aumento della produzione e delle entrate petrolifere nazionali. Ha anche invitato i politici, le forze di sicurezza e la comunità internazionale a impegnarsi a fare di più per combattere la questione nazionale del contrabbando di carburanti, anche attraverso la riforma dei sussidi.

Tutti appaiono quindi allineati nel produrre risultati al vertice di Palermo.

“Innanzitutto apprezziamo grandemente lo sforzo italiano di contribuire a migliorare il processo politico. Siamo anche ansiosi di partecipare a un fruttuoso incontro (a Palermo, ndr) con tutte le controparti libiche e i rappresentanti della comunità internazionale che conduca a risultati positivi”: lo dichiarato all’ANSA Mohamed El-Sallak, il portavoce del premier libico Fayez al-Sarraj.