Ha i contorni di una “svolta diplomatica” per la Libia, o almeno di una svolta “potenziale”, l’intesa fra esponenti del potere di Tripoli e di quello di Tobruk raggiunto nei giorni scorsi a Roma, grazie alla mediazione italiana. Lo riconosce una parte della stampa britannica commentandone oggi gli esiti. “Roma ha mediato una svolta diplomatica in Libia che ha il potenziale di riunire le due principali fazioni in conflitto in un nuovo accordo politico dopo anni di divisione, di scontri e di miseria economica”, scrive in particolare il Guardian in un’analisi del suo diplomatic editor, Patrick Wintour. “La portata della svolta sara’ testata gia’ in settimana”, puntualizza Wintour sottolineando tuttavia la soddisfazione della Farnesina e del ministro Angelino Alfano per quello che appare “un compromesso” fra i presidenti delle assemblee rappresentative delle due parti, Ageela Saleh e Abdulrahman Sewehli. Il Guardian evidenzia poi come il testo dell’intesa preveda fra l’altro “lo stop dello spargimento di sangue e il ritorno delle persone sfollate”. E come arrivi dopo una lunga fase di “impasse politica e confronto militare fra le forze che si contendono l’ovest e l’est del Paese” nordafricano fin dalla traumatica caduta di Gheddafi.
Un successo dopo l’altro. Un modo sommesso e silenzioso di lavorare da parte della Farnesina che sta portando, giorno dopo giorno a dei risultati fondamentali per la stabilità del mediterraneo e la sicurezza dell’Italia.
di Redazione