L’Iraq ha presentato, ieri, un piano ambizioso per trasformarsi in un hub di trasporto regionale sviluppando la sua infrastruttura stradale e ferroviaria, collegando l’Europa con il Medio Oriente.
Una volta completato il progetto da 17 miliardi di dollari noto come “Route of Development” si dovrebbe estendere per tutta la lunghezza del paese per 1.200 chilometri (745 miglia) dal confine settentrionale con la Turchia al Golfo a sud.
Il primo ministro Mohamed Shia al-Sudani ha annunciato il progetto durante una conferenza con i rappresentanti del ministero dei Trasporti di Iran, Giordania, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Turchia ed Emirati Arabi Uniti.
Qualsiasi paese che lo desideri “potrà realizzare parte del progetto”, ha affermato la commissione per i trasporti del parlamento iracheno, aggiungendo che il progetto potrebbe essere completato in “tre-cinque anni”.
“Il percorso di sviluppo rafforzerà l’interdipendenza tra i paesi della regione“, ha detto l’ambasciatore turco a Baghdad Ali Riza Guney.
L’ambizioso progetto iracheno permetterebbe al Paese di posizionarsi al centro quale nuovo snodo commerciale tra Europa, Golfo e Turchia.
Sono già iniziati i lavori per aumentare la capacità del porto commerciale di Al-Faw, sulle rive del Golfo. Il progetto prevede anche la costruzione di circa 15 stazioni ferroviarie lungo il percorso, comprese le principali città di Bassora, Baghdad e Mosul, e fino al confine turco. Il Golfo, in gran parte delimitato da Iran e Arabia Saudita, è un’importante zona di navigazione, soprattutto per il trasporto di idrocarburi, estratti dai paesi della regione.
Zyad al-Hashemi, un consulente iracheno sui trasporti internazionali ha detto che trasformare il paese in un hub commerciale non è una buona idea per mancanza di fluifità: “I clienti preferiscono trasportare le loro merci direttamente dall’Asia all’Europa, senza passare attraverso un processo di carico e scarico, che vedrebbe i container spostati tra navi e strada o ferrovia”.
I trasporti sono un settore chiave nell’economia globale e l’annuncio dell’Iraq è l’ultimo di altri mega-progetti internazionali, tra cui la “Belt and Road Initiative” cinese, annunciata nel 2013 da Xi Jinping che prevede il collegamento di 130 paesi in Asia, Europa e Africa attraverso infrastrutture terrestri e marittime.
Subscribe to our newsletter!