(di Massimiliano D’Elia) Il ruolo del settore privato dovrebbe essere affrontato seriamente nel processo di ricostruzione in Iraq, ha detto ieri il segretario generale del Gabinetto iracheno Mahdi Al-Allaq. Ha fatto tali osservazioni alla Conferenza internazionale del Kuwait per la ricostruzione dell’Iraq (KICRI). Nel suo discorso ha affermato che il settore privato dovrebbe essere fortemente coinvolto nel processo di ricostruzione nel paese devastato dalla guerra, osservando che l’impegno è una responsabilità globale e che la stabilità nel paese potrebbe contribuire ad aprire le rotte commerciali nella regione. L’Iraq ha introdotto una serie di misure nel tentativo di fornire un ambiente favorevole agli investimenti, comprese le riforme amministrative e finanziarie, ha affermato. I tre giorni della KICRI hanno preso il via lunedì a Kuwait City, che ha riunito diverse potenze economiche, così come organizzazioni regionali e internazionali, per contribuire alla ricostruzione dell’Iraq dopo molti anni di guerre e conflitti che hanno devastato varie parti del paese.
L’Italia era rappresentata da una quindicina di aziende, poiché impegnata in prima linea, nel fornire sostegno alla ricostruzione del Paese devastato dalla Guerra.
PRP Channel, che vuole promuovere il sistema Paese Italia, ha stretto una collaborazione con la testata on line più letta in Iraq:
“alrasheedmedia.com”.
Da circa un mese sulla home page di PRP Channel nella sezione “media share point” c’e’ il banner del giornale iracheno. Anche il giornale iracheno sulla propria home page ha messo il banner di PRP Channel con una bandiera italiana in bella vista.
Il risultato? PRP Channel sta spopolando in medio oriente e Nord Africa e riceve periodicamente note stampa in arabo da enti istituzionali tipo il Parlamento della Lega Araba del Cairo. Anche Al Jazeera Arabic ha Intervistato in diretta “streaming” il Presidente di PRP channel, Pasquale Preziosa in merito alle questioni della Libia.
Una scommessa editoriale che e’ diventata una realtà in tutto il mondo, con un occhio particolare sul medio oriente e nord Africa.