L’Isis ha aggiornato i suoi poster per la propaganda del terrore nell’intento di spargere il sentiment della paura popolare anche per i mondiali di calico del 2018 che saranno tenuti a Mosca la prossima estate.
I primi calciatori ad essere attaccati sono stati Lionel Messi e Neymar, de Silva Santos, ora anche Cristiano Ronaldo e Marco Asensio.
Sembra che questi sentimenti omicidi che hanno portato all’aggiornamento dei poster siano scaturiti da una visita recente in Israele dei due calciatori.
I poster sono foto classiche dell’Isis in atteggiamento omicida pronti con la lama alla decapitazione del mal capitato, dove il viso prescento viene posizionato con la classica operazione di photoshop, seguito da parole intimidatorie del gergo Mafioso e similari.
Asensio ha visitato di recente Israele, postando alcune foto sui social e ciò sembra aver attivato sentimenti omicidi verso il calciatore , titolato anche come sionista.
In Preedenza, i poster dell’Isis erano stati postati per scoraggiare i fan e i tifosi alla partecipazione della coppa del Mondo del 2018, promettendo fuoco e fiamme per gli eventuali partecipanti.
Con la pesante sconfitta dell’Isis in Iraq e in Siria, questa boutade, che comunque non poteva essere sottovalutata, sembra essere il solito colpo di coda di un sistema in esaurimento.
Purtuttavia, il terrorismo del 2001 continua a trasformarsi e a essere camaleontico nelle sue apparizioni.
Per I paesi occidental, il grosso problema, ora, è rappresentato dai foreign fighters in rientro dale zone di guerra e dai processi di deradicalizzazione degli elementi interni ai singoli paesi.
foto dal web
di Roberta Preziosa