Secondo quanto riferito dai media locali, lo Stato islamico in Siria ha giustiziato uno dei numerosi ostaggi catturati nella città siriana del governo Sweida durante l’attacco operato nella scorsa settimana.
Dozzine di persone sono state uccise dal 25 luglio scorso in diversi assalti coordinati da militanti dello Stato Islamico che hanno invaso villaggi e messo in scena più attacchi suicidi nella città di Sweida, uccidendo più di 200 persone, molte delle quali civili.
I notiziari online Suwayda24 e Sweida News Network hanno raccontato che le immagini diffuse dallo Stato Islamico mostrano l’esecuzione di Muhannad Dhouqan Abu Ammar, 19 anni, per mano di militanti del gruppo.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha anche riportato l’uccisione di Abu Ammar, sarebbero più di 30 le persone prelevate durante l’attacco del 25 luglio nell’area di Sweida, nel sud-ovest della Siria, abitata principalmente da persone della setta dei Druze. Sempre secondo l’Osservatorio siriano, ci sono stati dei contatti tra le autorità druse e lo stato islamico per negoziare la liberazione degli ostaggi.