L’Ong Open Arms vira dritto verso la Spagna, colpevole a loro dire, il ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini. Il vice premier Matteo Salvini sul suo profilo twitter ha risposto,”forse hanno qualcosa da nascondere”.
La polemica della Ong va avanti da giorni. Ha accusato l’Italia di essere “complice” della guardia costiera libica, definendola “assassini arruolati dall’Italia“. Il motivo della pesante accusa è l’immagine che ha fatto il giro del mondo, quella di una donna e un bambino riversi su una tavola galleggiante in mezzo al mare che, secondo l’Ong, sarebbero stati fatti morire dalla marina libica perché non volevano salire sulle motovedette libiche“.
Una giornalista tedesca a bordo della Open Arms, insieme ai volontari di Proactiva ha fatto un reportage che manderà in onda venerdì. Tesissima la tensione con il Viminile al riguardo perché la motivazione che ha spinto Open Arms verso Madrid è fuoriluogo secondo fonti italiane. L’Ong in un comunicato ha detto che, “la decisione nasce dalla considerazione che l’ipotesi di approdare in un porto italiano presenta comunque molteplici fattori critici. Il mare mosso? Macché: Il primo è costituito dalle dichiarazioni del Ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, che ha definito ‘bugie e insulti’ la documentazione da noi offerta attraverso la pubblicazione delle tragiche immagini dell’area di mare dove è avvenuta l’operazione condotta dalla Guardia Costiera libica“. Inoltre, “risulta incomprensibile perché la disponibilità iniziale ad accogliere la donna in stato di grave ipotermia non sia stata accompagnata dalla stessa disponibilità per i due cadaveri ritrovati“.Infine, il terzo motivo che la tiene lontano dalla Sicilia è “il reiterato annuncio di una sorta di contro inchiesta o contro versione rispetto alla probabile dinamica dei fatti accaduti lunedì sera“, circostanza che secondo l’Ong metterebbe a repentaglio“la tutela della donna sopravvissuta e della sua piena libertà di rendere testimonianza in condizioni di tranquillità e di sicurezza“.