A New York, Iryna Mudra, Vice Capo dell’Ufficio del Presidente, e Sergiy Kyslytsya, Rappresentante Permanente dell’Ucraina presso le Nazioni Unite, hanno ufficialmente depositato lo strumento di ratifica dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale. La notizia è stata pubblicata il 25 ottobre scorso sul sito ufficiale del presidente Zelensky.
Lo Statuto di Roma è il trattato fondativo della Corte Penale Internazionale (CPI), adottato a Roma il 17 luglio 1998 e in vigore dal 1º luglio 2002. Definisce la struttura, i poteri e le giurisdizioni della CPI, la prima corte internazionale permanente creata per perseguire crimini come il genocidio, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità e il crimine di aggressione. La CPI può perseguire individui responsabili di tali crimini nei paesi membri o nei casi deferiti dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Con questo atto, l’Ucraina diventerà, dal 1º gennaio 2025, il 125° Stato membro della CPI. “Questo è un evento storico per l’Ucraina. Abbiamo completato il lungo processo di ratifica di questo importante strumento; e finalmente partecipiamo pienamente al lavoro dell’organo di giustizia penale più importante al mondo,” ha dichiarato Iryna Mudra.
L’Ucraina aveva firmato lo Statuto di Roma nel 2000. Quest’anno, la Verkhovna Rada ha votato per la sua ratifica il 21 agosto, e il Giorno dell’Indipendenza, il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato la legge di riferimento.
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