Manita del Milan all’Austria Vienna. I rossoneri riscattano l’umiliazione dell’Olimpico contro la Lazio

Il Milan riscatta la figuraccia subita per mano della Lazio alla 3^ giornata di campionato e lo fa con la stessa autorità che aveva mostrato prima del match perso allo stadio Olimpico di Roma.
Inizia dunque come meglio non poteva iniziare il girone di Europa League dei rossoneri, che sul campo dell’Austria Vienna, spinti da una prova maiuscola di Calhanoglu e dalla concretezza realizzativa di André Silva, si impongono con uno schiacciante 5-1 che lascia poco spazio a qualsiasi replica.
Certamente il livello della squadra affrontata era modesto come lo era stato anche quello dei club incontrati nei turni preliminari, ma il Milan ha fatto a pieno il suo dovere offrendo una incoraggiante reazione al pesante schiaffo subito in campionato.
E Proprio in riferimento alla giornata storta di Roma, mister Montella cambia molto, a partire dal modulo che passa dal consueto 4-3-3 al più solido 3-5-2 con il terminale offensivo composto dalla inedita coppia Kalinic-André Silva.
L’attaccante portoghese, che sembra particolarmente attratto dalle sfide internazionali, mette a segno una tripletta e si porta il pallone a casa ma per il ruolo di migliore in campo deve vedersela con il compagno di squadra Calhanoglu, che stupisce anche i più scettici con una prova mostruosa che lo ha visto occupare tutte le zone del campo con una personalità difficile da riscontrare.
Apre lui stesso il tabellino, alla voce marcatori, quando al 7° minuto grazie ad un missile che si infila sotto la traversa porta in vantaggio il Milan e fa capire a quale tipo di serata si assisterà.
Gol a parte, il turco confeziona due assist di un certo livello per André Silva, a cui non resta che infilare la porta avversaria. La partita si può dire che finisce qui, perché il Milan sul triplo vantaggio se ne va al riposo praticamente al 20° del primo tempo, molto prima che l’arbitro mandi le squadre negli spogliatoi. Inizia il secondo tempo e serve il gol di Borkovic dopo due minuti a riaccendere la partita e soprattutto le velleità dei padroni di casa che però capitolano al 56° a causa del terzo gol dell’attaccante portoghese André Silva su assist di Kessie. La manita è servita da Suso che al 63°, dopo un solo minuto dal suo ingresso in campo al posto di Kalinic, lascia partire un tiro dalla distanza che con la complicità di una deviazione batte per la quinta volta Handzikic e chiude la “seduta di allenamento internazionale”.
GB

foto: AC Milan

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