A distanza di nove mesi dalla posa della prima pietra dell’Ospedale Chirurgico Pediatrico di EMERGENCY in Uganda, l’organizzazione ha condiviso lo stato dei lavori sul cantiere in corso.
Il Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica sorgerà sul Lago Vittoria, a 35 km dalla capitale Kampala, per fornire cure gratuite e di qualità e ridurre la mortalità infantile in Uganda e nei Paesi limitrofi.
Durante la prima fase di lavori, la costruzione dell’ospedale è proseguita a pieno ritmo nel rispetto dei tempi.
Al 30 settembre sono stati conclusi i lavori di mobilitazione e preparazione del terreno, che hanno incluso l’installazione dei canali di drenaggio per il corretto deflusso delle acque piovane e il trattamento anti-termiti, e sono state realizzate le fondazioni e la struttura della guest-house insieme all’impianto di betonaggio per la produzione del calcestruzzo in loco.
Concluse queste fasi, a metà ottobre sono stati avviati i lavori per la costruzione della struttura principale ed è iniziata la lavorazione dei muri in pisé, tecnica che consiste nella compattazione entro casseri, strato dopo strato, di miscele a base di argilla estratta in loco.
Per questo particolare tipo di intervento è stato richiesto il contributo di Mapei che, dopo tre anni di ricerca e conseguenti prove sperimentali condotte assieme allo staff tecnico di EMERGENCY, ha sviluppato un sistema innovativo per la realizzazione della struttura ospedaliera con la tecnica del pisé: speciali leganti di ultima generazione, appositamente studiati dai laboratori R&S Mapei, in grado di apportare maggiore versatilità e durabilità alla tecnica del pisé.
“Quando nel 2013 l’Arch. Piano ci ha contattati per lavorare insieme sul progetto del nuovo Centro di Eccellenza in Chirurgia Pediatrica di EMERGENCY in Uganda abbiamo aderito con entusiasmo alla sua proposta, per la sfida tecnologica che per noi rappresentava. Come Mapei siamo orgogliosi di contribuire con i nostri materiali e tutto il nostro supporto tecnico alla realizzazione di questo progetto che rappresenta un punto di incontro tra umanitarismo e ricerca scientifica” ha commentato l’Architetto Simona Giorgetta, Real Estate Coordinator Mapei.
Prima dell’inizio dei lavori in pisé sono state eseguite le prove per selezionare la migliore soluzione tecnica capace di garantire qualità e durabilità: una miscela composta da argilla ricavata dagli scavi, aggregati selezionati, fibre strutturali e MAPESOIL 100, speciale additivo formulato per migliorare le prestazioni meccaniche. Dopo l’indurimento, per migliorare le caratteristiche idrofobiche, è stato applicato il trattamento superficiale a base di silani
MAPECRETE CREME PROTECTION.
MAPESOIL 100 è un legante in polvere fibrorinforzato ad azione idraulica appositamente formulato per la stabilizzazione ed il consolidamento di terreni, in grado di conferire al materiale oggetto del trattamento elevate prestazioni meccaniche e di ridurre la sensibilità all’acqua (rigonfiamento).
Nel cantiere sono arrivati 6 container di additivi Mapei dall’Italia, oltre ai casseri Doka dove il muro in pisé prenderà forma.
Fondata nel 1937 a Milano, Mapei taglia oggi il traguardo degli 80 anni contando 81 consociate e 73 stabilimenti produttivi in 34 paesi nei cinque continenti.
Alla base del successo dell’Azienda: la specializzazione nel mondo dell’edilizia attraverso l’offerta di prodotti e sistemi certificati che soddisfino le richieste dei clienti e della domanda; l’internazionalizzazione, per una maggiore vicinanza alle esigenze locali e riduzione al minimo dei costi di trasporto; la Ricerca e Sviluppo, a cui vengono destinati gli sforzi più importanti dell’Azienda e il maggior numero di assunzioni.