La flotta della Marina Militare italiana, pian piano si sta rinnovando, al fine di avere sistemi di impiego multiruolo, interoperabili e soprattutto “dual use”. Gran parte della flotta era oramai giunta al limite operativo e necessitava di nuove unità per poter rispondere, con gli standard richiesti dagli alleati, alle molteplici missioni, in tutti i contesti di impiego.
E’ stata, quindi, consegnata presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia) alla Marina Militare la fregata multiruolo “Rizzo”, la sesta unità del programma FREMM – Fregate Europee Multi Missione – commissionate a Fincantieri nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di OCCAR, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti. Il programma, di cui Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Leonardo) è prime contractor per l’Italia, prevede la costruzione di dieci unità, ad oggi tutte già ordinate. “Rizzo” è la sesta unità FREMM che Fincantieri realizza completa del sistema di combattimento, la seconda in configurazione multiruolo dopo la “Carlo Bergamini”, consegnata alla Marina Militare nel 2012. Con 144 metri di lunghezza e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate, le fregate FREMM rappresentano un’eccellenza tecnologica: progettate per raggiungere una velocità massima di 27 nodi e accogliere fino a 200 persone (equipaggio e personale), queste navi sono in grado di garantire sempre un alto grado di flessibilità e la capacità di operare in un ampio spettro di scenari e tutte le situazioni tattiche.
Il programma FREMM, che rappresenta lo stato dell’arte della difesa italiana ed europea, nasce dall’esigenza di rinnovamento della linea delle unità della Marina Militare della classe Lupo (già radiate) e Maestrale (alcune già radiate, altre prossime al raggiungimento del limite di vita operativo), costruite da Fincantieri negli anni Settanta.
di Redazione