Il cacciamine Alghero della Marina Militare, inserito nel dispositivo Nato – Standing Nato Mine Counter Measures Group 2 (SNMCMG2), ha lasciato oggi il porto di Mahon dell’Isola di Minorca, in Spagna, dopo una sosta di tre giorni per prendere parte all’esercitazione internazionale Spanish-Minex 18, nelle acque antistanti le Isole Baleari.
Nave Alghero si era infatti ricongiunta il 27 aprile nel porto spagnolo alle altre unità navali del Secondo Gruppo di Contromisure Mine della NATO, la forza marittima multinazionale integrata che opera per garantire la salvaguardia delle vie di comunicazione marittime e gli accessi ai porti dalla minaccia di mine navali, passando alle dirette dipendenze dell’Allied Maritime Command, comando con sede a Northwood (UK).
Durante la sosta a Port Mahon, le unità del dispositivo Nato hanno effettuato un addestramento congiunto propedeutico a sostenere l’annuale esercitazione Spanish-Minex, che permetterà alle unità navali di consolidare la propria preparazione nella ricerca e neutralizzazione di simulacri di mine navali, nell’ambito di un teatro operativo con un alto livello di minaccia nemica, simulato da unità di superficie e assetti aerei.
Oltre alle unità navali del gruppo SNMCMG2 e alle unità cacciamine della marina militare spagnola, parteciperanno all’esercitazione anche un’unità della marina militare greca e le unità navali del dispositivo europeo EUROMARFOR, composto attualmente da una corvetta portoghese, da un cacciamine spagnolo e da uno francese.
Dopo l’esercitazione Spanish-Minex, le unità della SNMCMG2 faranno sosta a Palma di Majorca e successivamente dirigeranno verso le coste siciliane per partecipare all’esercitazione nazionale Mare Aperto e Italian Minex.
Nave Alghero lascerà il gruppo NATO ai primi di giugno 2018, per fare rientro nel porto di La Spezia.
Approfondimenti:
Nave Alghero, al comando del Tenente di Vascello Davide E. TAMBORINI, è la terza Unità Cacciamine della classe Gaeta consegnata alla Marina Militare nel marzo 1993. L’Unità, composta da un equipaggio di 44 militari, è in grado di svolgere attività di localizzazione, identificazione, neutralizzazione di mine navali, residuati bellici e di ordigni per garantire la sicurezza della navigazione. Per effettuare queste operazioni l’unità è dotata di veicoli subacquei filoguidati Remotely Operated Vehicle (ROV) e si avvale di operatori del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare. Nel 2015 ha terminato importanti lavori che hanno interessato l’apparato sonar, la camera iperbarica e modifiche strutturali al fine di rendere ancor più performante l’Unità. Il Sonar e la camera iperbarica sono apparecchiature peculiari e indispensabili alle attività operative della nave per la localizzazione, identificazione e neutralizzazione di mine navali, residuati bellici e di ordigni che possono essere presenti in mare mettendo a rischio la sicurezza delle navi in transito. L’unita, nel corso delle sue attività, viene inoltre impiegata per la protezione degli interessi della nazione come il controllo delle frontiere marittime, la salvaguardia ed il soccorso delle vite umane in mare e la sorveglianza del rispetto dell’ecosistema marino con finalità antinquinamento.
Il gruppo SNMCMG2 è uno dei quattro gruppi navali permanenti che compongono la forza marittima di reazione rapida della NATO. Il gruppo di contromisure mine, infatti, fornisce all’alleanza una capacità operativa indispensabile per assicurare, in tempo di crisi, il libero accesso ai porti e la sicurezza della navigazione. La forza marittima multinazionale, attualmente comandata dal Commander Justin HAINS della Royal Navy imbarcato sull’Unità multi-ruolo HMS Enterprise, è composta, oltre che dal Cacciamine della Marina Militare Italiana, dal cacciamine della Marina Militare Turca TCG ANAMUR e dal cacciamine della Marina Militare Spagnola ESPS SEGURA.