Nella giornata di oggi, 25 gennaio, il pattugliatore Cassiopea della Marina Militare, in missione di Vigilanza Pesca a protezione dei pescherecci nazionali, nelle acque in prossimità dell’isola di Lampedusa, ha risposto a una richiesta di soccorso e supporto sanitario, proveniente dal motopesca italiano Pegaso di Mazzara del Vallo, per un marittimo che accusava una crisi di vomito e dissenteria.
Ricevuta la richiesta, nave Cassiopea si è avvicinata al peschereccio e ha messo a mare il gommone imbarcato per trasferire il team medico. Una volta a bordo, il medico del Cassiopea ha visitato il marittimo e ha ritenuto necessaria l’evacuazione sanitaria verso una struttura ospedaliera. Il paziente è stato quindi trasferito su nave Cassiopea, che ha iniziato a dirigere alla massima velocità verso Lampedusa per il suo successivo trasferimento – con l’elicottero imbarcato- verso le strutture sanitarie dell’isola.
La Marina Militare assicura dal 1959 la presenza navale continua nelle acque internazionali dello Stretto di Sicilia interessate maggiormente alle attività di pesca delle flotte pescherecce siciliane.
La Vigilanza Pesca (Vi.Pe.) ha il compito di assicurare il libero esercizio dell’attività di pesca dai pescherecci nazionali, in acque internazionali, nel pieno rispetto delle leggi nazionali vigenti.
Inoltre, dal 12 marzo 2015, è stato schierato nel Mediterraneo Centrale un dispositivo navale con missione di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo centrale in applicazione della legislazione nazionale e degli accordi internazionali. La presenza del dispositivo aeronavale dell’Operazione Mare Sicuro (OMS) in alto mare garantisce la tutela degli interessi nazionali sul mare e un`adeguata cornice di sicurezza a tutti i mezzi navali dello Stato, e non, impegnati nelle attività di ricerca, soccorso e pesca.
Le attività delle unità navali della Marina Militare non si limitano alla lotta al terrorismo o alle attività illegali ma si completano con il soccorso e la salvaguardia della vita umana in mare, “fondamento” imprescindibile di chi va per mare.