(di Francesca Proietti Cosimi) Marina Paterna porta, simbolicamente, la canzone Caramelle a Sanremo e lo fa mettendoci la faccia. Sono due caramelle rosse, quelle cucite addosso sul suo abito bianco, ma soprattutto cucite addosso sulla sua pelle.
Sì, Red Ronnie conosce bene la storia di Marina Paterna alla quale, per primo, ha dato voce leggendo un suo messaggio intenso e toccante in diretta al Barone Rosso, in presenza dei Dear Jack e Pierdavide Carone.
Marina è la stessa ragazza che ha contattato il loro discografico per realizzare il secondo video ufficiale da affiancare alla loro canzone. E, soltanto oggi, capiamo il vero perché.
Regista e sceneggiatrice, ma prima di tutto Donna, è forse ancora la stessa bambina che proclama giustizia con il coraggio e la forza di chi, a 5 anni abusata, non riesce a reagire e vive nel silenzio e nell’ombra dentro il suo dolore.
“A cinque anni impari a piangere in silenzio, di notte, nella tua stanza che i tuoi per sicurezza tengono aperta per sentire la tua voce in caso tu abbia bisogno del loro aiuto. E tu, invece, per non fare sentire alla tua mamma ed al tuo papà il rumore dei tuoi singhiozzi spezzati, impari a piangere in silenzio. E ti senti impotente, perché non hai il coraggio. Il coraggio di raccontare, di reagire e di non sentirti sporca. Il coraggio di parlare con loro. E, quando tutto sembra passato, ecco che cerchi di riaddormentarti. Ma… gli incubi riaffiorano e, quel dannato momento, lo vivi ancora ed ancora. Bisogna denunciare gli abusi. Bisogna togliersi il peso di una coperta troppo pesante sotto la quale in un fondo di letto ci si sente più protetti e al sicuro. Per anni mi sono portata dentro questo macigno. Ai miei l’ho confessato a 30 anni. Oggi esco pubblicamente allo scoperto a 38 e non è semplice. Chi mi ha dato la forza? Una canzone che recita queste testuali parole: Ti prego fai in fretta ciò che devi fare. Ti prego fallo in fretta senza farmi male. Ti giuro, non avrò niente da raccontare, però fai in fretta, così torno a respirare.”
È per questa forte testimonianza che a Sanremo, il conduttore Red Ronnie, insieme all’autrice televisiva Grazia De Michele, che come lui si alza in piedi, all’undicesimo minuto la invitano a salire sul palco della sua trasmissione in diretta da Casa Sanremo nello spazio OPTIMAGAZINE.
Marina Paterna, definita da Red Ronnie Testimonial di questa importante iniziativa legata alla canzone Caramelle, ingiustamente esclusa da Sanremo, si toglie così lo scialle grigio, sotto il quale nasconde qualcosa di speciale. E, tra orgoglio e timidezza, mostra con occhi lucidi e commossi, sostenuta dall’abbraccio di un Red Ronnie forte ed emozionato, il nuovo simbolo contro la pedofilia.
“Da oggi ergo a simbolo contro la pedofilia queste due caramelle rosse. Perché esiste un simbolo contro il cancro al seno, il nastro rosa. Esiste il simbolo contro la violenza sulle donne, le scarpette rosse. Ma non esisteva, almeno sino ad oggi, un simbolo contro la pedofilia. Due caramelle cucite sul mio abito bianco, che rappresenta il candore di una bambina e cucite ancor più sulla mia pelle, come fossero due gocce di sangue indelebili, tatuate addosso nel cuore e per sempre. Ringrazio Pierdavide Carone e i Dear Jack. Ora e per sempre ci metto la faccia. Caramelle esclusa è stato uno schiaffo morale per tutti noi che vittime in lei abbiamo trovato voce… Evidentemente, come ho scritto a Pierdavide, la loro canzone doveva essere eterna e volare oltre sempre più in alto.”
È stata definita Testimonial di questa iniziativa da Red Ronnie e dall’autrice televisiva Grazia De Michele. Se la sente di indossare il peso di questa nobile carica?
“Avrei preferito essere ricordata per qualcosa che ho fatto e non che ho subito. Ma, del resto, queste due caramelle sono il simbolo del mio riscatto di bambina che, nella donna, trova la forza di reagire. E allora sì, certo. Indosserò la corazza del coraggio e porterò avanti la campagna contro la pedofilia. È la causa sociale che armandomi di valigie, forza e coraggio ho iniziato e portato qui a Sanremo, dando voce simbolicamente a questa nobile canzone esclusa. Io non ho più paura. Adesso devo dare il buon esempio.”