(di Andrea Pinto) Il Governo è alle prese con tante turbolenze, Ong varie sparse nel Mediterraneo, procedura d’infrazione incombente da parte dell’Ue, tante riforme in atto, tipo l’Autonomie delle Regioni e flat tax e poi le grane a più alto impatto sociale, la questione dell’ILVA e di Atlantia – concessionaria delle autostrade italiane.
Nel frattempo altri provvedimenti stanno seguendo il loro percorso a ostacoli. Uno fra tutti la legge sulla sindacalizzazione dei militari e delle forze di polizia ad ordinamento militare, Carabinieri e Guardia di Finanza. La Legge in questione “L. Corda”, dal nome della sua relatrice, è tornata in Commissione Difesa, con una serie di emendamenti ricevuti in Aula. Proprio in Commissione Difesa si giocherà la partita vera, luogo dove si getteranno le basi per la prima Legge “storica” che definirà ruoli e compiti delle nascenti associazioni sindacali militari. Un percorso oramai avviato che non può tornare indietro.
Tra i sindacati militari più attivi e sempre presenti c’è il Sindacato Italiano Militari – Aeronautica Militare – SIM AM – che il 2 luglio prossimo sarà audito proprio in Commissione Difesa.
I membri parlamentari, scientemente, vogliono sentire tutte le parti in causa, per cercare di non commettere errori e soprattutto non ledere, ma tutelare i diritti di circa 500mila operatori divisi tra i vari comparti.
Abbiamo sentito il presidente del SIM AM, Sinibaldo Buono, per un commento a caldo, subito dopo aver ricevuto la convocazione della Commissione Difesa.
Presidente, allora ci siamo, la Commissione Difesa vuole sentire il SIM AM, definito da molti “effervescente, cosa ha da dire, al riguardo?
“Il 2 luglio 2019 alle ore 12.00 SIM Aeronautica Militare, il sindacato militare dell’arma più bella del mondo, quella colorata come il cielo, verrà audito in Commissione Difesa. E’ un passaggio importante perchè dobbiamo spiegare a chi sta lavorando alla Legge, quali sono le reali necessità del Comparto e quali correttivi occorre apportare alla prima bozza del provvedimento. Abbiamo l’onore e l’onere di portare la voce del popolo azzurro che crede in noi, quello che si aspetta una Legge Sindacale concreta che possa tutelare i diritti dei cittadini con le stellette e che risponda con buonsenso, modernità e inclusione alle aspettative sancite dalla sentenza n. 120 /2018 della Corte Costituzionale.
Ho deciso di portare con me, per rappresentare al meglio l’associazione, il nostro Capo Ufficio Stampa e Portavoce, Massimiliano D’Elia e il Capo Ufficio Relazioni Esterne, Domenico Ferraiolo.
Stiamo lavorando, giorno e notte, al testo che in poco più di dieci minuti dovrà essere in grado di spiegare e lasciare una “fotografia”, mi auguro permanente, nelle menti e soprattutto nelle coscienze dei membri della Commissione. Per conoscere i dettagli di questo documento che, a mio modesto parere, è una pietra miliare del SIM AM è possibile farlo seguendo l’audizione in diretta sul canale web della IV Commissione Difesa e partecipare, così, con noi a un evento storico.
È il tempo – citando Robert Badinter, famoso avvocato e già Ministro della giustizia francese – nel quale Londra non può essere fermata“.
Tanta quindi la curiosità su cosa diranno i tre rappresentanti del SIM AM, di fronte alla IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, li ascolteremo e vedremo il 2 luglio alle ore 12.00, con molta attenzione al seguente indirizzo web https://webtv.camera.it/commissioni.