Israele potrebbe subire un attacco diretto da parte dell’Iran entro le prossime 24-48 ore, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal citando fonti affidabili
di Redazione
Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) hanno neutralizzato con successo un missile balistico antinave proveniente dallo Yemen, sparato in direzione del Mar Rosso da gruppi affiliati ai ribelli Houthi. Non si sono registrati feriti né danni alle navi presenti nella zona.
Nel frattempo si fa sempre più pressante il fatto che Israele possa subire un attacco diretto da parte dell’Iran entro le prossime 24-48 ore, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal citando fonti affidabili. Si prevede che l’attacco possa essere mirato al territorio israeliano. Tuttavia, al momento, i piani di attacco sono ancora in fase di discussione da parte degli iraniani e non sono state prese decisioni definitive. L’Iran ha pubblicamente minacciato la rappresaglia dopo l’attacco a Damasco, in Siria, nel quale sono stati uccisi alti ufficiali militari iraniani, incluso un membro di alto rango della Forza Quds, un’unità d’elite delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche.
Il Segretario della Difesa Lloyd Austin ha confermato oggi di aver discusso con il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant per riaffermare il solido impegno degli Stati Uniti a sostenere Israele di fronte alle crescenti minacce provenienti dall’Iran e dai suoi alleati regionali. Questo è stato reso noto dal portavoce del Pentagono, che ha sottolineato anche il chiaro messaggio del presidente Biden al primo ministro israeliano Netanyahu.
In risposta alle crescenti tensioni nella regione, gli Stati Uniti hanno deciso di imporre restrizioni ai movimenti del loro personale diplomatico in Israele. L’ambasciata statunitense a Gerusalemme ha emesso un avviso in cui si informa che, a scopo precauzionale, i dipendenti governativi e i loro familiari sono limitati a viaggiare a Tel Aviv, Gerusalemme e Beersheva. Tuttavia, il personale governativo è autorizzato a spostarsi tra queste tre città solo per essclusivi motivi personali. Sebbene non siano state fornite spiegazioni specifiche per queste restrizioni, l’ambasciata ha sottolineato la complessità del contesto di sicurezza, che può cambiare rapidamente in risposta agli sviluppi politici e agli eventi recenti.
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