Da domenica sera il Presidente Sergio Mattarella è diventato primo fra i trending topic di Twitter. Sul web si sono create due fazioni contrapposte che si sono battute a colpi di hashtag. La fronda Lega-M5s ha twittato sotto lo slogan #MattarellaDimettiti, sulla scia della richiesta di impeachment da parte di Di Maio e Meloni. Su Facebook c’è chi gli ha augurato di “fare la stessa fine del fratello”. “Secondo me fecero fuori quello sbagliato”, scrivono alcuni, “Maledetto traditore della patria. Dovresti essere fucilato”. Al contrario, in risposta alle invettive, sono nati e si sono moltiplicate le manifestazioni di solidarietà al presidente della Repubblica e al suo ruolo di garante della Carta fondamentale sotto gli hashtag #iostoconlacostituzione e #iostoconMattarella. Già nella notte la vicinanza si era trasformata in una raccolta firme pro Mattarella sulla piattaforma no profit Progressi.org che ha raggiunto in poche ore oltre 105mila firme. “Il Presidente ha esercitato le proprie prerogative costituzionali rispetto alla formazione di un esecutivo che avrebbe rischiato di portarci fuori dalla moneta unica e così minacciare la stabilità economica e finanziaria del nostro Paese, si legge nel testo.
La permanenza dell’Italia nel sistema monetario dell’Euro e dell’Europa nel suo complesso è un tema vitale per la nostra economia che non può essere ridotto a propaganda politica di basso profilo senza un serio approfondimento in sede istituzionale”. “Mattarella è un gigante in mezzo a tanti piccoli nani da cortile”, scrivono altri a sostegno del presidente.
La polizia postale sta intensificando l’attività di monitoraggio e nei casi più gravi di eventuale segnalazione all’Autorità giudiziaria.