Bloomberg, afferma che ci sarebbe la mano anche dei russi nell’allarme immigrazione sui social media in Italia.
Secondo Bloomberg, infatti, l’agenzia stampa statale russa, Sputnik nella sua versione italiana è stata la più influente organizzazione media straniera ad aver attaccato l’immigrazione in Italia e tra il 2% di fonti maggiormente citate su questo argomenti nei dibattiti online.
I dati sono stati forniti dalla Alto Data Analytics di base a Madrid, usando un software simile a quello dell’algoritmo di ricerca di Google per valutare i siti web sulla base della qualità e del numero dei suoi link.
La Alto Data ha verificato più di 1 milione di post in lingua italiana su profili di social media in Italia tra il febbraio ed il giugno 2017. Coloro che hanno citato più spesso Sputnik sono contrari all’immigrazione nel 90% dei casi, e sono spesso figure politiche pubbliche di destra che affermano che il Paese sta “soffrendo per una invasione” di stranieri.
“I media russi stanno cercando di influenzare i decision makers, non l’opinione pubblica”, afferma Marco Cacciotto, consulente politico e professore dell’Università di Torino, intervistato da Bloomberg. “In questo modo l’impatto potrebbe essere particolarmente forte”.
Dal punto di vista politico Vladimir Putin ha amici in tutto il panorama politico italiano, da Silvio Berlusconi, per passare agli euroscettici del M5S e della Lega, entrambi partiti contrari alle sanzioni imposte contro la Russia per l’occupazione della Crimea nel 2014.
L’immigrazione è un argomento chiave della campagna elettorale in corso, e che ha permesso a partiti come la Lega di Matteo Salvini di salire nei sondaggi a valori a due cifre. In un sondaggio Ipsos di luglio dello scorso anno, il 41% degli italiani definiva l’immigrazione la sua principale preoccupazione, il valore più alto di tutti i 26 Stati inclusi nel sondaggio.