“Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha accettato Gerusalemme come capitale di Israele e i paesi membri dell’Unione europea dovrebbero fare altrettanto”. E’ quanto ha dichiarato oggi il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, all’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini.
Oggi, Netanyahu incontrerà a Bruxelles i ministri degli Esteri dei Ventisette. Si tratta della prima visita di 22 anni di un leader israeliano presso la sede dell’Unione europea.
Secondo Netanyahu, il riconoscimento di Gerusalemme come capitale d’Israele “rende possibile la pace in Medio Oriente. Gerusalemme è la capitale di Israele, nessuno può negarlo. Ciò rende la pace possibile perché riconoscere la realtà è la sostanza della pace”.
Il premier israeliano ha sottolineato che “l’Europa e Israele sono partner importanti in tre aree principali. Nell’area della prosperità, della sicurezza e nell’area della pace”.
Il partenariato con Israele è vitale per l’Ue nel campo dell’innovazione, in particolare nella cyber security, in quanto “il futuro apparterrà a quanti innovano e a trainare la rivoluzione sono i big data, l’intelligenza artificiale, la connettività”. L’innovazione è, qindi, sinonimo di futuro e Israele rappresenta un partner mondiale in questo settore in quanto sta ricevendo il 20 % degli investimenti mondiali privati in cyber security.
Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza, Netanyhau aggiunge che il Medio Oriente è sotto minaccia , sia dai militanti sunniti (Is) che dai militanti sciiti, guidati dall’Iran. Israele rappresenta la più forte potenza nel Medio Oriente. L’intelligence israeliana sta prevenendo la diffusione dell’Islam militante non solo evitando decine di attacchi terroristici, ma anche evitando il collasso di molte parti del Medio Oriente, su cui altrimenti assumerebbero il controllo questi militanti islamisti facendo si’ che molti milioni di persone si riversino in Europa”.
“L’unica soluzione realistica al conflitto tra israeliani e palestinesi è basata sui due Stati, lo stato di Israele e lo stato di Palestina secondo i confini del 1967, con Gerusalemme capitale di entrambi” è quanto detto dalla Mogherini aggiungendo che “come amici e partner vogliamo discutere nell’interesse reciproco, e crediamo che sia nell’interesse di Israele, specialmente di sicurezza, trovare una soluzione sostenibile e onnicomprensiva al conflitto israelo-palestinese. Questa è la ragione per cui l’Unione europea aumenterà il suo lavoro, insieme agli amici e ai partner internazionali, ma anche con gli amici e i partner nella regione, a partire da Egitto e Giordania, e ovviamente con le parti- israeliani e palestinesi- per cominciare a rilanciare il processo di pace”.