Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni al G20 di Nuova Delhi ha dichiarato che le relazioni Italia-Cina non si devono limitare alla sola Belt and Road Initiative (BRI). La decisione finale sull’uscita dalla BRI, ha precisato il premier italiano, deve ancora essere presa (entro dicembre 2023).
Sui giornali italiani, invece, si è parlato di uscita dalla BRI come cosa fatta ma anche della necessità di rivitalizzare l’accordo di un partenariato strategico con la Cina, firmato nel 2004, finalizzato a promuovere la cooperazione economica tra i due Paesi.
Meloni ha menzionato, infatti, il 20° anniversario, l’anno prossimo, di un Partenariato Strategico Globale firmato dalla Cina e dal governo guidato da Silvio Berlusconi nel 2004.
L’Italia è l’unica Nazione del G7 ad aver aderito alla BRI (governo del 2019), il piano globale cinese che coinvolge scambi commerciali ed infrastrutture, disegnato sull’antica Via della Seta che collegava la Cina imperiale all’Occidente.
L’Italia che avrà la presidenza del G7 nel 2024 intende rivedere il rapporto con Pechino per convincere gli alleati sulla linea occidentale italiana ma anche per confermare l’interesse nel voler implementare l’interscambio commerciale Italia-Cina anche fuori dalla BRI.
“Ci sono Nazioni europee che negli ultimi anni non hanno fatto parte della BRI, ma sono state in grado di stringere relazioni più favorevoli con la Cina di quanto non siamo riusciti a fare noi“, ha dichiarato Meloni in una conferenza stampa al termine del vertice del G20.
Meloni ha incontrato il premier cinese Li Qiang sabato a margine del G20 e ha descritto i colloqui come cortesi e costruttivi.
“La questione è come garantire una partnership che sia vantaggiosa per entrambe le parti, lasciando da parte la decisione che prenderemo sulla BRI“, ha aggiunto.
Meloni ha detto che i cinesi le hanno rinnovato l’invito a visitare Pechino, ma che non è stata ancora fissata alcuna data. Il governo italiano è stato inoltre invitato a partecipare a un forum sulla BRI che la Cina ospiterà a ottobre prossimo.
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