Grazie a due bond emessi da UniCredit e garantiti da SACE, l’azienda campana ha sottoscritto un contratto del valore complessivo di 19 milioni di euro
UniCredit e SACE SIMEST, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, sostengono la crescita internazionale di Magaldi Power, azienda campana specializzata nella produzione di macchine e impianti industriali per il trasporto di materiali ad alta temperatura.
Nell’ambito dell’operazione, UniCredit ha emesso due bond garantiti da SACE, relativi alla corretta esecuzione del contratto e alla restituzione degli anticipi versati – che hanno permesso a Magaldi Power di aggiudicarsi la fornitura, del valore totale di 19 milioni di euro, di due impianti di estrazione e trasporto di ceneri per due unità produttive della centrale termoelettrica “Carbon Dos” situata nello Stato del Cohauila in Messico.
L’operazione è stata coordinata dall’Area Corporate Campania Sud, Basilicata e Calabria di UniCredit con sede a Salerno e dagli uffici SACE di Napoli. Una collaborazione consolidata, quella tra SACE e il gruppo salernitano, che ha permesso all’azienda, attiva anche in Italia con progetti all’avanguardia, di ampliare le destinazioni del suo export. Magaldi ha recentemente usufruito anche del supporto di SIMEST per un finanziamento destinato a rafforzare la presenza nel mercato statunitense, hub per gli scambi commerciali in Canada e Messico. Attraverso questa operazione SACE SIMEST conferma il proprio sostegno alle imprese della Campania, motore per le esportazioni del Sud Italia. Attraverso l’ufficio di Napoli, solo nell’ultimo anno il Polo ha servito più di 1000 aziende clienti, mobilitando risorse per circa 180 milioni.
“Fin dagli anni ’90 il Messico è stato una terra di grandi opportunità per il Gruppo Magaldi ed il progetto Carbon II rappresenta il tal senso un eccellente esempio, trattandosi del più grande contratto singolo mai firmato da società del gruppo – ha dichiarato Simone Savastano, Direttore Commerciale Divisione Stem e Messico di Magaldi Power -. Oltre l’indubbio valore in termini economici, l’assegnazione del contratto alla nostra società rappresenta una importante conferma della assoluta qualità delle soluzioni tecnologiche da noi proposte, tutte brevettate e prodotte in-house dalla Magaldi”.
Fondato nel 1929, il Gruppo Magaldi è leader mondiale nella ricerca e produzione di nastri trasportatori per materiali ad alta temperatura e in condizioni di processo severe usati in centrali termoelettriche, fonderie, acciaierie, impianti di trasformazione dei minerali, cementifici, impianti di termovalorizzazione e centrali a biomasse. Il Gruppo che ha al suo attivo 250 brevetti proprietari depositati in tutto il mondo ed ha fornito oltre 1.200 installazioni in 39 paesi in 5 continenti, è da sempre attento a cogliere nuove opportunità di crescita sui mercati esteri e negli ultimi anni si è distinto per la messa a punto di progetti all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili, sviluppando e brevettando in Sicilia il primo impianto CSP (solare a concentrazione termodinamica) al mondo, che utilizza sabbia quale mezzo di accumulo dell’energia generata dall’irraggiamento. L’azienda, che ha sedi negli Stati Uniti, Australia, India e Germania, fornisce in tutto il mondo soluzioni basate su una vasta gamma di tecnologie brevettate in grado di assicurare elevata affidabilità, vita utile più lunga, minima manutenzione, risparmio di acqua ed energia.
Messico, un Paese di opportunità
Il Messico sta vivendo una fase di grande sviluppo economico: già primo mercato di riferimento in America Latina per le esportazioni italiane, è uno dei Paesi con buone opportunità anche nel medio-lungo termine. Nel 2017 il totale dei beni esportati nel Paese è stato pari a 4,3 miliardi di euro e l’export italiano ha registrato ampi tassi di crescita (+15,1%). Anche per i prossimi quattro anni è prevista una performance positiva (+7,1% in media annua) e questo porterà ampi margini d’azione per le imprese estere interessate a investire nel Paese, con le opportunità migliori sia nei settori tradizionali (oil & gas e manifatturiero) sia in altri comparti dell’economia (abbigliamento, telecomunicazioni, turismo).