Con 10 miliardi di dollari il Pentagono si affida a Microsoft per i servizi di cloud computing. Uno schiaffo che l’amministrazione Trump ha voluto dare ad Amazon che, sicura della commessa, già stava lavorando al progetto, aveva anche acquistato locali e appartamenti vicino al Pentagono.
A vincere, questa volta, pare sia stata l’ostilità tra Donald Trump e il re di Amazon, Jeff Bezos. Amazon controlla il 40% dell’e-commerce, vendendo 6 milioni di oggetti al secondo. Aws, la di visione dei servizi web, controlla oltre metà del mercato Usa del cloud computing: istituzioni, grandi aziende come Unilever e General Electric e persino la Cia, affidano i loro dati ai server Amazon. Nel 2013 la Cia decide di affidare i suoi dati di intelligence ai servizi cloud di Amazon: un contratto da 600 milioni di dollari. Da allora le spese di lobbying di Amazon a Washington aumentano del 470 per cento. Nel 2017 Bezos entra a far parte del panel di consulenza del dipartimento della Difesa sulla tecnologia. Nell’autunno dello stesso anno il Pentagono annuncia il progetto Jedi, ossia Joint Enterprise Defense Infrastructure. Piano per migrare tutti i dati della Difesa su una “nuvola” centralizzata, in modo da poter utilizzare in modo più agevole l’intelligenza artificiale e comunicare anche da campi di battaglia distanti.
Il progetto Jedi del Pentagono risale ai tempi dell’amministrazione Obama. A luglio scorso Trump aveva annunciato un’indagine interna sulla gara d’appalto per Jedi, dicendo di avere ricevuto dei reclami dai concorrenti di Amazon. Alla fine si è aggiudicata la commessa miliardaria proprio Microsoft, in forte crescita proprio per la strategia del suo ceo, Satya Nadella, che tre anni fa, scrive il Sole24Ore ha scommesso su Azure, la sua divisione cloud (+36% di crescita per 11,6 miliardi nell’ultima trimestrale appena pubblicata, prima dell’annuncio del Pentagono). Nella nota della Difesa che ha seguito l’annuncio viene specificato che la gara è stata portata avanti secondo le leggi. Tutti i concorrenti sono stati valutati con equità.