Patuanelli: nel PSN presenti molti interventi per incentivare pratiche virtuose per raggiungere neutralità
Le azioni a breve e medio termine, le regole necessarie per stoccare l’anidride carbonica in natura con l’impiego di adeguate pratiche di gestione del suolo e di soluzioni tecnologiche innovative e premiare gli agricoltori che raggiungono importanti traguardi in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici, sono state al centro del dibattito della Comunicazione sul ciclo del carbonio sostenibile, illustrato oggi a Strasburgo nel corso del Consiglio informale dell’Agricoltura e della Pesca. Le misure delineate dalla Commissione UE riguardano la promozione del carbon farming nell’ambito della PAC, attraverso i programmi UE i LIFE, la missione Soil Deal for Europe e i finanziamenti pubblici nazionali e privati.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, intervenendo al dibattito, si è detto favorevole alla proposta della Commissione Ue di attivare ulteriori meccanismi per incentivare e remunerare le pratiche agricole e forestali che favoriscono l’assorbimento di carbonio, purché venga adottato un sistema di certificazione semplice, pubblico ed unitario a livello europeo, per non creare discriminazioni tra i vari operatori e non rischiare di trarre in inganno il consumatore. Per Patuanelli, la tutela del reddito degli agricoltori e delle imprese dovrà rimanere una priorità.
Stefano Patuanelli ha evidenziato che il Piano Strategico Nazionale, notificato lo scorso 31 dicembre alla Commissione europea, contiene molti interventi volti ad incentivare le pratiche agricole e forestali più virtuose e, come tali, in grado di incrementare l’assorbimento di carbonio. L’agricoltura biologica, la buona gestione dei prati pascoli, il mantenimento dei suoli inerbiti per lunghi periodi, l’immagazzinamento di sostanza organica nel suolo attraverso l’interramento dei residui delle lavorazioni dei cicli produttivi precedenti, lo sviluppo di sistemi agroforestali, rappresentano nel nostro Paese le pratiche agricole e forestali più favorevoli alla riduzione delle emissioni e allo stoccaggio del carbonio.
Il Ministro ha poi illustrato il progetto portato avanti nel nostro Paese, in collaborazione con il CREA, volto alla condivisione di linee guida nazionali per un mercato volontario e trasparente dei crediti di carbonio, con l’obiettivo di definire pratiche agricole e forestali a basse emissioni, assicurare ai proprietari e ai gestori forestali il giusto riconoscimento, anche finanziario, per i servizi che la gestione sostenibile del bosco può generare, e sviluppare sistemi oggettivi di green marketing nel rispetto dei nuovi regolamenti europei.
Patuanelli ha infine sottolineato come sia importante valorizzare le diverse specificità territoriali e le reti di conoscenza, sviluppate nell’ambito delle varie filiere, e incoraggiare in ogni modo il trasferimento dei risultati della ricerca agli agricoltori. L’introduzione delle innovazioni, tra cui il digitale, l’agricoltura di precisione e le biotecnologie, rappresentano la chiave di successo per attuare la transizione verso un’agricoltura più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.