Una pioggia di missili russi ha colpito Kiev e alcune missioni diplomatiche facendo diverse vittime. La Federazione Russa comunica che l’attacco è una risposta ai missili Atacms lanciati dagli ucraini mentre Bruxelles definisce l’attacco alle Ambasciate un “barbaro attacco”
di Aniello Fasano
Diplomatici ucraini hanno dichiarato che sei missioni diplomatiche a Kiev sono state danneggiate dall’attacco missilistico russo con l’utilizzo dei temibili razzi Iskander e Kinzhal. È stato devastato un ricco quartiere nel centro di Kiev in cui hanno sede le missioni diplomatiche di Albania, Argentina, Autorità Palestinese, Macedonia del Nord, Montenegro e Portogallo. Secondo alcune fonti nelle sedi delle ambasciate i danni risultano limitati solo grazie alla protezione del sistema difensivo Samp-T italiano.
Immediato il coro di critiche all’attacco russo, dalle capitali interessate, alla Nato e all’Unione Europea. “Le ambasciate non vanno colpite, attacco barbaro. Nessuna rappresentanza diplomatica dovrebbe mai essere presa di mira o anche solo colpita. Questo è un altro barbaro attacco della Russia contro obiettivi civili che non dimostra alcuna volontà di pace. Estendo la mia piena solidarietà al personale diplomatico“. Lo scrive su X l’alto rappresentante dell’Unione Europea Kaja Kalls.
L’Albania ha immediatamente condannato l’attacco della Russia contro la capitale ucraina e alla sua ambasciata danneggiata dall’esplosione dei missili. “Si tratta di un attacco brutale. Un atto insensato che rappresenta un attacco alle fondamenta della stessa diplomazia internazionale. La tutela del personale diplomatico e l’incolumità delle missioni sono dei principi non negoziabili che vanno pienamente rispettati ed attuati“, si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri albanese. Il ministero albanese ha diffuso anche delle immagini all’interno della propria sede a Kiev dove si vedono i vetri frantumati delle finestre e danni ai soffitti.
Da quanto dichiara Zelensky “Solo questa settimana i terroristi hanno utilizzato oltre 500 bombe guidate, circa 550 droni d’attacco e più di 20 missili di vari tipi. Questo è il terrore russo che stiamo contrastando“. Il Presidente ucraino scrive su X che “la notte scorsa i terroristi russi hanno lanciato più di 110 droni d’attacco contro la nostra popolazione. A Kherson è stato distrutto un centro oncologico, a Kharkiv e Zaporizhzhia sono stati colpiti palazzi, dopo che missili balistici hanno preso di mira Kiev e bombardamenti hanno colpito Sumy, Kryvyi Rih, così come le regioni di Dnipropetrovsk e Donetsk”.
Sono numeri impressionanti quelli che raccontano la guerra in Ucraina. “La Russia ha pagato un prezzo esorbitante per la follia di Putin“, ha dichiarato il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, intervenendo sabato al Reagan National Defense Forum a Simi Valley, in California, citato testualmente dal sito ufficiale del Pentagono. “La Russia ha subito almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022. Ha sperperato più di 200 miliardi di dollari“, mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari, ha specificato Austin. E “negli ultimi mesi, la Russia ha subito fino a mille vittime al giorno“. Secondo gli Usa, le perdite russe solo nel primo anno della guerra voluta da Putin sembrano essere state più delle perdite di Mosca in tutti le sue guerre da dopo la Seconda Guerra Mondiale messe insieme.
Intanto il presidente ucraino è tornato dal vertice europeo con la certezza di poter contare sul sostegno economico e militare dei 27, anche se i leader dell’Unione Europea non si sono mostrati compatti. La guerra continua ad imperversare sullo sfondo delle inizitive diplomatiche dei giorni scorsi. Donald Trump da quanto riporta il Financial Times sarebbe incline a continuare a fornire le armi all’Ucraina, se vengono però rispettate certe condizioni.
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