L’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, ha incontrato il primo ministro del Governo di accordo nazionale libico, Fayez al Sarraj, e l’inviato speciale dell’Onu per la Libia, Ghassan Salamé, a margine della Conferenza di Monaco sulla sicurezza, in corso fino al 17 febbraio. Lo ha reso noto il Servizio per l’azione esterna dell’Ue (Seae) in un comunicato. La notizia è stata diffusa dall’agenzia italia Nova. I colloqui di Mogherini con Sarraj e Salamé, incontrati separatamente dall’Alto rappresentante, sono stati dedicati a “come far avanzare il processo politico in Libia”. Particolare attenzione è stata dedicata alla Conferenza nazionale per la Libia guidata dalle Nazioni Unite e alle elezioni che vi faranno seguito nel paese nordafricano, “dopo l’approvazione di una cornice costituzionale e giuridica appropriata”. Mogherini ha, inoltre, richiamato “i recenti eventi in Libia meridionale, sottolineando l’importanza per tutti i libici di evitare ulteriori confronti e garantire la protezione dei civili”. L’Alto rappresentante ha, quindi, evidenziato “la necessità di preservare le infrastrutture petrolifere” nel paese nordafricano, “che appartengono a tutti i libici e che devono rimanere sotto il controllo della legittima Compagnia petrolifera nazionale (Noc)” della Libia. Con Sarraj e Salamè, Mogherini ha, infine, discusso dei metodi per “accelerare le riforme economiche” della Libia e di come “migliorare le condizioni nei centri di detenzione per i migranti” nel paese, “con l’assistenza dell’Ue e delle agenzie dell’Onu”.