Ankara, al voto oggi la nuova legge sulla sicurezza

Dopo la revoca dello stato di emergenza biennale imposto per il fallito colpo di stato, il governo di Ankara, si avvia oggi alla votazione di una nuova legge sulla sicurezza che conferisce alle autorità ampi poteri antiterrorismo,  dopo aver concluso ieri l’approvazione dei singoli articoli del provvedimento.

La nuova legge conferisce maggiori ai governatori locali, estendono i periodi di detenzione e consentono licenziamenti dei dipendenti pubblici se risultano avere contatti con organizzazioni terroristiche o se, in qualche modo, minacciano la sicurezza nazionale.

Lo stato di emergenza, dichiarato dopo il fallimento del golpe del 2016, è scaduto il 18 luglio ma gli oppositori del presidente Tayyip Erdogan affermano che la nuova presidenza esecutiva e le ultime misure di sicurezza gli conferiscono poteri radicali per soffocare il dissenso. L’opposizione tende a sottolineare il potere conferito al presidente Erdogan che può emettere decreti su questioni esecutive e nominare e rimuovere funzionari statali, compresi alcuni giudici e pubblici ministeri.

Secondo quanto reso noto dall’ufficio per i diritti umani degli Stati Uniti, dal fallito colpo di stato sono circa 160.000 le persone detenute in regime di emergenza e quasi lo stesso numero di impiegati statali è stato licenziato. Nell’aprile scorso, il ministro dell’interno aveva dichiarato che di quelli detenuti, circa 77.000 sono stati formalmente accusati e tenuti in carcere durante il processo.

Ankara, al voto oggi la nuova legge sulla sicurezza

| MONDO |