Giuseppe Conte presto in Niger e Ciad per discutere su migranti e sicurezza

Missione nella regione del Sahel per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che domani sarà in Niger e mercoledì in Ciad

La zona, divenuta negli ultimi anni punto cruciale e strategica per migliaia di migranti che tentano di raggiungere l’Europa, risente dell’instabilità causata dalle crisi regionali, dalla minaccia terroristica e dalle infiltrazioni dell’estremismo islamico.

Una regione cruciale con la quale l’Italia intende rafforzare il partenariato, come  dimostra l’interesse avanzato dal premier italiano Conte, primo presidente del Consiglio a recarsi nei due Paesi africani. Il viaggio prevede la visita a Niamey dove il presidente del Consiglio vedrà il presidente nigerino, Mahamadou Issoufou, e il premier Brigi Rafini, mentre a N’Djamena incontrerà il presidente, Idriss Deby.

Oltre al sostegno al Fondo Fiduciario Ue per l’Africa, attraverso il quale finora sono stati finanziati progetti per la regione per oltre 1 miliardo e mezzo di euro (di cui 247,5 milioni in Niger e 113 milioni in Ciad), l’Italia finanzia corsi di formazione della GdF, dei Carabinieri e della Scuola Sant’Anna di Pisa per i funzionari delle dogane, le forze di polizia e i magistrati dei Paesi del Sahel. Un ulteriore passo in avanti nella cooperazione in materia di sicurezza e’ stato l’avvio nel settembre scorso della missione militare di assistenza e formazione alle forze del Niger (Misin): i 92 militari italiani coinvolti a oggi hanno addestrato 260 soldati nigerini.

Previsto anche un saluto al contingente italiano impegnato nella missione che avverrà presso l’ambasciata italiana, inaugurata nel 2017. A conferma dell’importanza del crocevia nigerino per i flussi migratori, a Niamey il presidente del Consiglio visiterà anche il Centro di transito dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) ‘Aigle’, e una delle 20 case di transito gestite dall’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr).

Prevista infine anche una breve visita al Centro per la Lotta al Terrorismo e alla Criminalità Organizzata Transnazionale del Niger, accompagnato dal ministro dell’Interno nigerino, Mohamed Bazoum. Il giorno seguente a N’Djamena, oltre all’incontro con il presidente, Idriss Deby, il premier italiano vedrà un gruppo di rappresentanti della comunità italiana in Ciad.

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