Secondo quanto riferito da un funzionario del ministero della salute, è salito a 48 morti il bilancio di un attentato suicida portato a segno contro una scuola privata a Kabul.

La maggior parte delle vittime erano studenti, con un età media di 18 anni, che si preparavano per gli esami di ammissione all’università in una classe presso l’Accademia Mawoud in un’area della Kabul occidentale dove vivono molti membri della comunità Hazara principalmente sciita della città.

Secondo quanto rilevato dagli investigatori intervenuti sul posto, l’attentatore sarebbe entrato nel centro da un’entrata posteriore e si sarebbe fatto strada in un’aula in cui si erano radunati più di 100 studenti.

Non c’è stata ancora nessuna rivendicazione ma i talebani hanno negato di essere loro i responsabili dell’attentato.

Gli Hazara sono stati spesso presi di mira dal gruppo militante sunnita dello Stato islamico. L’esplosione è solo l’ultima di un’ondata di attacchi che ha colpito e ucciso centinaia di civili, soldati e poliziotti negli ultimi giorni.

Kabul, 48 gli studenti rimasti uccisi nell’attentato suicida

| MONDO |