Salvini vola al Cairo per chiedere di “Fare piena luce sull’omicidio Regeni”

Dopo l’incontro voluto nei giorni scorsi dal premier Giuseppe Conte con la famiglia del giovane Regeni, il ministro degli Interni Matteo Salvini è volato al Cairo per incontrare il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi e il suo omologo Abdel Ghaffar, segnale evidente che il governo sta cercando di stringere i tempi per giungere alla verità sulla morte di Giulio Regeni.

Le indagini della procura di Roma, nonostante i depistaggi delle autorità egiziane, hanno portato a circoscrivere nel sequestro la responsabilità di almeno nove agenti della National security, ma hanno subito un arresto a causa del muro egiziano che ha reso impossibile il prosieguo delle indagini tanto che la procura di Roma ha inviato un ultimatum: “o entro settembre accade qualcosa, oppure è inutile continuare con questi incontri bilaterali”.

Il Viminale ha fatto sapere che durante gli incontri Salvini, oltre che parlare del “rafforzamento delle iniziative in tema di sicurezza, contrasto all’immigrazione clandestina e al terrorismo”, ha affrontato anche la questione del sequestro, della tortura e dell’assassinio di Giulio Regeni.

Al Sisi ha confermato a Salvini “la volontà e il grande desiderio di arrivare a risultati definitivi delle indagini” sull’omicidio di Giulio e “di scoprire i criminali per fare giustizia”.

Salvini vola al Cairo per chiedere di “Fare piena luce sull’omicidio Regeni”

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