Yemen: parata militare attaccata con droni, almeno sei le vittime

Secondo quanto riferito alla stampa internazionale da fonti militari yemenita, sarebbero almeno sei i militari dell’Esercito yemenita, fedele al presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, a rimanere uccisi e altre dodici persone, tra ufficiali e funzionari locali, a riportare importanti ferite nel corso di un attacco eseguito con l’utilizzo di droni durante una parata militare in una base nel sud dello Yemen.

Sempre secondo le fonti, l’attacco avrebbe preso di mira la base area di Al Anad, la più grande dello Yemen, in passato usata dalle forze speciali statunitensi per dare la caccia ai jihadisti di Al Qaeda.

Le vittime sono state ricoverate nell’ospedale di Ibn Khaldoun a Houta, capoluogo della provincia di Lahj, a nord di Aden. L’attacco sarebbe opera dei miliziani sciiti yemeniti Houthi. Recentemente, le unità della Coalizione militare guidata dai sauditi hanno sequestrato droni “Qasef-1” di fabbricazione iraniana destinati ad essere utilizzati contro le forze lealiste yemenite.

Nei mesi scorse le forze yemenite hanno distrutto diversi droni dei ribelli prodotti in Iran che trasportavano esplosivo nella strategica provincia di Al Hodeida, lungo le coste del Mar Rosso. La guerra civile in Yemen è in corso dal 2015. A seguito dell’occupazione del nord del paese, compresa la capitale Sana’a da parte dei miliziani filo-iraniani Houthi, il presidente Abd Rabbo Mansour e il suo governo, attualmente con sede provvisoria ad Aden, hanno chiesto l’intervento dei paesi del Golfo, in particolare Arabia Saudita ed Emirati, che nella aprile del 2015 hanno formato una coalizione militare per sostenere le forze governative nel conflitto.

Secondo le stime delle Nazioni Unite, la guerra civile ha provocato oltre 10 mila morti, con 22 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti umanitari, mentre almeno 14 milioni di civili sono a rischio carestia. Tuttavia, secondo le stime dell’organizzazione non governativa Save the Children, il bilancio della guerra sarebbe molto più grave con circa 85 mila morti, in gran parte bambini. Houthi era in origine il nome di un clan dello Yemen, e non di una setta o un gruppo religioso. In seguito, un movimento di combattenti ribelli chiamato Ansar Allah ha adottato questo come nome ufficiale, dopo che il loro fondatore e principale capo, Hussein Badreddin al Houthi, venne ucciso nel 2004, portando alla cosiddetta insurrezione Houthi. Gli zaiditi compongono circa un terzo della popolazione dello Yemen.

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