L’esercito russo sviluppa unità d’assalto su moto per effettuare attacchi lampo sulle linee del fronte. I soldati ucraini hanno subito pesanti attacchi per via di questa evoluzione tattica. I russi, a detta degli ucraini, starebbero guadagnando posizioni, grazie all’uso di questi veicoli, più difficili da identificare, intercettare e abbattere
di Emanuela Ricci
I racconti sui canali telegram sono diversi. L’esercito di Mosca utilizzerebbe questa nuova “cavalleria” su due ruote anche per portare velocemente i rifornimenti in prima linea. Su telegram si racconta la storia di Andrii, un soldato della 3ª Brigata d’Assalto che con la sua sua moto svolge un lavoro prezioso. Utilizza un modello fuoristrada della nota casa tedesca BMW, ideale per le strade di montagna, per trasportare equipaggiamenti tra le posizioni di battaglia nella provincia di Donetsk. Gli ucraini starebbero cercando di copiare i nemici iniziando a formare compagnie dotate di motociclette come una nuova cavalleria d’assalto rapida.
La guerra in Ucraina si è evoluta in un conflitto in cui ogni movimento è determinato dalla massiccia presenza di droni esplosivi e di sorveglianza sulla linea del fronte. Sempre più veicoli piccoli entrano in azione per il trasporto della fanteria a discapito dei più lenti e facilmente identificabili mezzi corazzati. Alcuni battaglioni russi hanno utilizzato altri mezzi leggeri come i buggy, per certi versi invisibili di notte, per trasportare soldati feriti al fronte.
Analisti militari ucraini e occidentali hanno notato il salto di qualità avvenuto da aprile scorso nell’esercito russo. Video trasmessi dai media russi e da account militari online mostrano una grande flotta di motociclette nella 123ª Brigata di Fucilieri Motorizzati a Donetsk o presso il 71º Reggimento di Fucilieri Motorizzati sul fronte di Zaporizhzhia. In quest’ultimo caso, le immagini rilasciate dal personale mostrano motociclette su cui sono state installate gabbie metalliche per proteggere i membri dell’equipaggio dagli attacchi dei droni. I soldati russi hanno raccomandato negli ultimi mesi, tramite i loro account Telegram, l’uso di motociclette elettriche, perché sono silenziose e più difficili da rilevare per i droni con visione notturna termica.
“Le motociclette sono una buona tattica perché sono più difficili da intercettare per i droni, sono meno rumorose e più veloci dei veicoli corazzati o dei SUV“, sostiene un ufficiale russo sempre su Telegram. “I nostri soldati le stanno usando in gran numero e stanno migliorando il loro impiego tattico“.
In un altro settore del fronte di Donetsk, a Kostiantynivka, un sergente della 93ª Brigata Meccanizzata ucraina ha confermato il cambiamento tattico a EL PAÍS l’8 giugno scorso: “I russi hanno tutto per il trasporto della fanteria, e ora hanno anche le motociclette. Queste sono micidiali perché sono difficili da rilevare e i nostri uomini non riescono a identificare l’origine di quel rumore distante”
Le moto elettriche dell’Esercito Italiano
Anche il nostro Esercito ha pensato di dotarsi di modelli elettrici di motociclette. In particolare ne avrebbe acquisite due modelli che hanno sfilato anche alla parata del 2 giugno di quest’anno. Secondo informazioni prese in rete i modelli, in dotazione alle forze speciali, sono due per i quali di seguito sono indicate le caratteristiche tecniche prese in un documento open source.
ZERO MOTORCYCLES
La moto elettrica ZERO MOTORCYCLES modello FX ZF7.2 “185° RAO” combina le migliori caratteristiche delle moto tradizionali con la tecnologia avanzata del motopropulsore elettrico Z-Force 75-5 brushless a raffreddamento ad aria passivo ed elevata efficienza, con magnete permanente interno a flusso
radiale, e monta un telaio in alluminio rigido, normalmente utilizzato per l’industria aeronautica, sviluppato per contenere il peso (131 kg). La batteria in dotazione Z- Force è la più potente e con la maggior densità di energia del settore della mobilità elettrica ed offre una capacità massima di 7.2 KWh e un’autonomia fino a 146 Km nel ciclo urbano. E’ capace di raggiungere una velocità massima di 137 km/h ed ha una coppia netta di 106 Nm. Il faro IR, azionabile tramite l’apposito manettino posto al munubrio a tre posizioni (tutto accesso, disattivazione del quadro strumenti e attivazione del faro IR) montato nella parte anteriore della moto permette l’utilizzo della stessa in ogni condizione di luce, valorizzandone l’utilizzo in notturna. Il porta pacchi posto nella parte posteriore del motoveicolo, permettelo stivaggio di uno zaino fino a 45 l.
TALARIA
La moto elettrica TALARIA modello TL3000 L1e “185° RAO” combina le migliori caratteristiche delle moto tradizionali con la tecnologia avanzata del motopropulsore elettrico PMSM (MOTORE SINCRONO A MAGNETE PERMANENTE) a raffreddamento ad aria passivo ed elevata efficienza, e monta un telaio in No. 6061 lega di alluminio T4 & T6 , sviluppato per contenere il peso (63 kg). La batteria in dotazione è tra la più potente della categoria (60V 3,5KW) e permette un’autonomia fino a 60 Km . E’ capace di raggiungere una velocità massima di 70 km/h ed ha una coppia netta di 34 Nm. Il faro IR, azionabile tramite l’apposito manettino posto al munubrio a tre posizioni (tutto accesso, disattivazione del quadro strumenti e attivazione del faro IR) montato nella parte anteriore della moto permette l’utilizzo della stessa in ogni condizione di luce, valorizzandone l’utilizzo in notturna. Inoltre la funzione di SWAP della batteria (unica nel suo genere) permette di ridurre ulteriormente il peso della moto (fino a 50Kg) facilitando il trasporto e la movimentazione in terreni particolarmente impervi nonché la possibilità di essere immersa totalmente in acqua.
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