Igor Korobov, il capo del Gru, l’intelligence militare russa, è morto a 62 anni “a causa di una lunga e grave malattia”.
La notizia è stata data da un portavoce del ministero della Difesa russo a Ria Novosti. Korobov, dice la Difesa, sarebbe morto «a causa di una lunga e grave malattia». Secondo Meduza, le cose potrebbero essere lievemente diverse. Korobov, scrive Meduza, ha visto iniziare la sua malattia in seguito a una sfuriata di Vladimir Putin, a metà dello scorso settembre, quando il servizio militare era finito nel mirino di diverse inchiesta indipendenti – in primis quella di Bellingcat – che avevano ricondotto al Gru l’identità degli avvelenatori di Sergej Skripal a Salisbury. I due avvelenatori, che erano entrati nel Regno Unito con i falsi di nomi di Alexander Petrov e Ruslan Boshirov, erano ufficiali del Gru, il colonnello Anatoliy Chepiga, e il dottore militare Alexander Mishkin.
Korobov, direttore nel GRU dal 2016, ha servito le forze armate sovietiche e russe dal 1973 ed era nell’intelligence militare dell’URSS dal 1985.
Stando a diverse fonti, sarebbe già stato nominato il suo successore ad interim: il 57enne Igor Kostjukov, già primo vicedirettore dell’agenzia e nominato reggente durante la malattia. L’ultima parola spetta a Putin, sarà infatti il presidente russo a confermare la nomina del capo dell’intelligence militare.