Hanno estrema elasticità, velocità e forza i muscoli artificiali realizzati dall’Universita’ del Colorado a Boulder, in grado di replicare le prestazioni dei muscoli veri e di auto-ripararsi, grazie all’introduzione di un liquido all’interno del cuscinetto morbido che permette il movimento dell’articolazione. Lo studio di questi dispositivi low cost attivati elettricamente e’ pubblicato su Science. La robotica soffice e’ in continua evoluzione, i dispositivi rigidi dei robot convenzionali sono superati da una nuova generazione di dispositivi morbidi che possono eseguire una varieta’ di compiti, tra cui maneggiare oggetti delicati come un un uovo, o anche sollevare oggetti pesanti. E i ‘muscoli artificiali’ realizzati dai ricercatori dell’universita’ del Colorado rappresentano un passo avanti in questo settore: funzionano grazie ad un cuscinetto morbido a forma di ciambella, al cui interno c’e’ un liquido isolante. Il cuscinetto e’ collegato a una coppia di elettrodi e quando viene applicata la tensione, il liquido si sposta facendo cambiare forma al proprio guscio. Oltre a servire come fluido idraulico che consente movimenti versatili e piu’ veloci, l’uso di uno strato isolante liquido consente a questo tipo di dispositivi di auto-ripararsi. “L’introduzione di un liquido aumenta le prestazioni dell’articolazione, l’espansione e la contrazione, come anche la velocita’ e la forza”, spiega Chiara Laschi, dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna e tra i massimi esperti internazionali di robotica soffice. “Questi dispositivi sono equiparabili in forza, velocita’ e efficienza ai muscoli veri”. I cosiddetti attuatori Hasel, come sono stati chiamati questi muscoli artificiali dai ricercatori che li hanno realizzati, “combinano versatilita’ e prestazioni come nessun altro muscolo artificiale in precedenza” e come i veri muscoli “riproducono l’adattabilita’ di un braccio di polpo, la velocita’ di un colibri’ e la forza di un elefante”, spiega Christoph Keplinger, autore senior dello studio. La versatilita’ di questi nuovi dispositivi apre la strada ai muscoli artificiali per robot sempre piu’ simili agli uomini e alla prossima generazione di arti per protesi.