Naftogaz, la principale società petrolifera e di gas dell’ucraina, ha presentato una denuncia presso un Tribunale Internazionale di Arbitrato nel quale rivendica alla Russia una somma pari a 5 miliardi di dollari come risarcimento per le perdite subite a seguito del sequestro illegale dei beni appartenenti al per rivendicare dalla Russia cinque miliardi di dollari di risarcimento per le perdite subite a seguito del sequestro illegale dei beni in Crimea di proprietà del gruppo.
La notizia è stata resa nota attraverso una dichiarazione rilasciata dalla stessa Naftogaz che ha presentato la denuncia insieme ad altre 6 aziende appartenenti allo stesso gruppo.
La Naftogaz prevede una decisione della Corte entro la fine del 2018.