Il Napoli risponde “presente” al primo grande appuntamento ufficiale dell’anno. La doppia sfida contro il Nizza vale niente di meno che l’accesso ai gironi della Champions League, il campionato europeo di calcio. Fallirlo significherebbe vanificare l’ottimo campionato di serie A disputato lo scorso anno e se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, il partenopei hanno messo una seria ipoteca al passaggio del turno. Finisce 2-0 la gara giocata ieri allo stadio San Paolo contro il forte Nizza con reti al 13′ del solito Mertens ed al 70′ su rigore di Jorginho.
Anche riconoscendo una oggettiva superiorità della squadra di Sarri rispetto al pur valido organico del club francese, non era così scontato in questa fase della stagione, confermare le aspettative dei “bookmakers”, il Napoli tuttavia ci è riuscito battendo per 2-0 gli avversari e mettendosi nella condizione di poter affrontare il match di ritorno con un pizzico di tranquillità in più.
Sarà sicuramente soddisfatto Sarri per il gioco espresso dai suoi ragazzi che sono riusciti a tenere un grande ritmo per quasi tutta la gara, riuscendo ad imporre un possesso palla praticamente assoluto e per la miriade di azioni gol create. L’unica pecca, se proprio vogliamo cercarne una, è la scarsa vena cinica degli azzurri che avrebbero meritato di chiudere questo primo “set”,per usare un termine tennistico, con un risultato sicuramente più rotondo che avrebbe di fatto chiuso la questione qualificazione.
Sarri si affida al nucleo storico del Napoli e schiera un tridente senza prime punte con Insigne, Mertens e Callejon blindando la difesa con Koulibaly e Albiol centrali e Ghoulam e Hysaj sulle fasce.
Il Napoli domina e crea superiorità in ogni zona del campo, il Nizza punta a non prenderle e cerca di approfittare di qualche spazio concesso dalla squadra di Sarri, ma gli azzurri sono attentissimi in fase di non possesso e non concedono praticamente nulla.
Il Napoli sembra scatenato. Sfiorano il gol Hamsik, Mertens, Insigne e Callejon che di testa non inquadra la porta da pochissimi metri, sono i primi campanelli di allarme per il Nizza che infatti capitola al 13′ quando Mertens scatta alle spalle dei difensori del Nizza aggira Cardinal e deposita in rete. Nonostante il gol del vantaggio, il Napoli continua a creare occasioni a ripetizione, ma il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0.
La ripresa parte con la stessa intensità, il Napoli vuole chiudere la partita, ma il Nizza riesce a resistere con minore affanno rispetto al primo tempo ed addirittura riesce ad approfittare di qualche spazio lasciato dal Napoli senza tuttavia esiti. Il Napoli impiega una decina di minuti per tornare a comandare il gioco, ma il copione appare essere lo stesso del primo tempo con occasioni da gol costruite in quantità, ma non realizzate fino al meritatissimo gol del raddoppio.
Bellissimo scambio tra Hamsik e Insigne, il fantasista sta per entrare in area di rigore e viene messo giù da Jallet, per l’arbitro è calcio di rigore e Jorginho non sbaglia mettendo al sicuro il risultato.
A dieci minuti dalla fine il Nizza prova a fare “harakiri” e resta in 9 per un doppio cartellino rosso sventolato prima a Koziello reo di un brutto fallo su Zielinski e Sarri prova a sfruttare la doppia superiorità numerica facendo entrare Milik al posto di Mertens per blindare la qualificazione, ma il Nizza riesce a difendersi con i denti per cercare di rimanere aggrappato ad una seppur lieve possibilità di qualificazione che sarebbe del tutto svanita in caso di un passivo più pesante. Alla fine sarà proprio il polacco a mancare il gol del 3-0 che avrebbe di fatto chiuso anche il discorso qualificazione. Il Napoli pur avendo meritato una vittoria di più larghe dimensioni non riesce ad andare oltre il 2-0, ma Sarri può comunque ritenersi soddisfatto dalle risposte fornite dalla sua squadra che ha dimostrato di esserci e di avere comunque in pugno una qualificazione Champions da cui non si può e non si deve prescindere.subito dopo a Plea che già ammonito protesta vivacemente per l’espulsione del compagno di squadra. Sarri prova a sfruttare la doppia superiorità numerica facendo entrare Milik al posto di Mertens per blindare la qualificazione, ma il Nizza riesce a difendersi con i denti per cercare di rimanere aggrappato ad una seppur lieve possibilità di qualificazione che sarebbe del tutto svanita in caso di un passivo più pesante. Alla fine sarà proprio il polacco a mancare il gol del 3-0 che avrebbe di fatto chiuso anche il discorso qualificazione. Il Napoli pur avendo meritato una vittoria di più larghe dimensioni non riesce ad andare oltre il 2-0, ma Sarri può comunque ritenersi soddisfatto dalle risposte fornite dalla sua squadra che ha dimostrato di esserci e di avere comunque in pugno una qualificazione Champions da cui non si può e non si deve prescindere.
GB
Foto La Repubblica