Il trasferimento alla nuova sede centrale della Nato di Bruxelles, originariamente previsto per la fine del 2017, è stato ritardato ancora una volta da problemi tecnici. “Il passaggio alla nuova sede è iniziato e ci aspettiamo di completarlo nella prima metà del 2018”, si legge in una dichiarazione rilasciata oggi dall’organizzazione di difesa nord-atlantica. “I lavori di costruzione dell’edificio sono in gran parte completi, si continua a lavorare sui sistemi tecnologici. Si tratta di un lavoro impegnativo ma essenziale in quanto la Nato richiede sistemi informatici all’avanguardia completamente protetti in un contesto di crescenti sfide informatiche”. Quanto ai costi, questi dovrebbero salire ben oltre il limite di 1,12 miliardi di dollari originariamente fissato dagli Stati membri della difesa. Attualmente per il nuovo edificio sono già stati spesi 1,17 miliardi di dollari. “I costi finali saranno noti dopo il completamento del progetto”, si legge nella dichiarazione, dove si sottolinea che ci sono stati “alcuni aggiustamenti associati alla fase finale delle opere”. Il nuovo sistema dovrà essere sicuro per tutte le comunicazioni elettroniche della Nato e dovrà anche controllare la sorveglianza dell’intero edificio, con più di 1.000 telecamere e sistemi di ingresso con il riconoscimento l’iride.