La nave cargo russa Ursa Major, inviata da Mosca per evacuare armi ed equipaggiamenti dalla Siria, sta affrontando una grave emergenza nel Mediterraneo. Secondo quanto riportato dai siti di monitoraggio marittimo, l’imbarcazione ha subito un guasto al tubo del carburante del motore principale, che ha compromesso la sua capacità di manovra, lasciandola alla deriva al largo delle coste spagnole.

La situazione, già critica, potrebbe essere ancora più grave. Alcune fonti non confermate riferiscono che l’incidente avrebbe causato un’esplosione a bordo, con la conseguente perdita dell’imbarcazione e almeno due marinai che sono tutt’ora dispersi. Queste notizie, seppur non verificate, alimentano il timore di una tragedia in mare.

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Parallelamente, l’intelligence militare ucraina Hur ha diffuso un rapporto secondo cui una seconda nave mercantile russa, identificata come Sparta, sarebbe alla deriva nelle vicinanze della costa portoghese. L’episodio sembrerebbe collegato alle operazioni russe di trasporto e supporto logistico verso la Siria, ma al momento non ci sono dettagli certi sulla natura e sull’entità del problema che ha coinvolto questa imbarcazione.

Le autorità marittime e i servizi di emergenza locali stanno monitorando attentamente entrambe le situazioni, mentre si attendono conferme ufficiali da parte delle autorità russe, che finora non hanno rilasciato dichiarazioni sui due episodi. La vicenda potrebbe avere implicazioni significative sul traffico navale nella regione e solleva interrogativi sull’effettiva sicurezza delle operazioni russe in contesti così complessi.