Mahamadou Issoufou, presidente del Niger, ha promesso un rafforzamento dell’apparato militare per contrastare in maniera più pronta ed efficace i jihadisti.
Nel messaggio rivolto alla nazione pronunciato in occasione del nuovo hanno il presidente ha dichiarato che “nel 2017 abbiamo affrontato le minacce portate da gruppi terroristici e criminali”. Nel 2018, gli sforzi si concentreranno in particolare sul reclutamento e l’addestramento delle forze armate. Issoufou ha dichiarato che il 17% delle risorse pubbliche “verranno dedicate nel 2018 alla sicurezza”, con un leggero incremento rispetto al 2017 dove la percentuale era stata del 15%.
Il programma di rafforzamento dell’apparato militare, inoltre, prevede “la creazione di infrastrutture ovunque sia necessario. L’obiettivo -ha detto ancora- è fronteggiare tutte le minacce che si presenteranno”.
Da anni, il Niger è esposto agli attacchi di gruppi jihadisti con base nel Sahel e alle azioni di Boko Haram. Le parole di Issoufou arrivano a pochi giorni di distanza dall’annuncio del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, relativo al dispiegamento di 470 militari italiani in Niger nei prossimi mesi per contrastare attività terroristiche e il traffico di esseri umani.