No processo a Salvini, la base del M5S ha deciso con record di votanti

Le votazioni sul caso Diciotti sulla piattaforma Rousseau si sono chiuse alle 21.30 di oggi. La partecipazione, sin dalle prime ore, e’ risultata particolarmente alta. Hanno votato 52.417 iscritti. I si’ sono stati 30.948 (59,05%) e i no 21.469 (40,95%).
La votazione odierna – si legge sul Blog delle stelle –
“entra nella storia di Rousseau per essere stata quella con il maggior numero di votanti di sempre in una singola giornata. Un record. E cio’ conferma l’importanza dei principi di democrazia diretta all’interno del MoVimento 5 Stelle”. Fino a oggi il primo gradino del podio era occupato dal voto sulle Quirinarie del gennaio 2015, quando votarono 51.677 iscritti.

“Far votare i cittadini fa parte del nostro Dna, lo abbiamo sempre fatto come accaduto per il contratto di Governo. L’altissimo numero di votanti dimostra anche questa volta che Rousseau funziona e si conferma il nostro strumento di partecipazione diretta“: così in un post su facebook Luigi Di Maio ha commentato il voto su Rousseau sul caso Diciotti. “Con questo risultato i nostri iscritti hanno valutato che c’era un interesse pubblico e che era necessario ricordare all’Europa che c’è un principio di solidarietà da rispettare”, aggiunge. “Sono orgoglioso di far parte dell’unica forza politica che interpella i propri iscritti, chiamandoli ad esprimersi. Presto ci saranno votazioni anche sulla nuova organizzazione del MoVimento 5 Stelle” conclude il vicepremier.

“I parlamentari M5S se la sono cavata, non è colpa loro la decisione, possono continuare a stare a braccetto con la Lega”, ha detto Silvio Berlusconi a Quarta Repubblica su Rete 4 commentando l’esito del sondaggio online a favore dell’immunità per Matteo Salvini.

In serata il vicepremier Luigi Di Maio a Montecitorio per l’assemblea congiunta dei parlamentari M5S. “Se sono preoccupato? Sono preoccupato per la mia vista con questi flash…”, ha scherzato il leader M5S, circondato da telecamere e fotografi, a chi gli chiedeva del voto su Rousseau sul caso Diciotti. Nutritissima la presenza di esponenti del governo M5S alla congiunta. A Montecitorio sono infatti arrivati il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il titolare del Mit Danilo Toninelli, il ministro per il Sud per il Sud Barbara Lezzi, il Guardasigilli Alfonso Bonafade, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro e il ministro della Sanità Giulia Grillo.

“Non basta presentare una lista, abbiamo bisogno di un tessuto di amministratori sui territori. Di un’organizzazione verticale sui temi”: così il capo politico M5S Luigi Di Maio nel corso dell’assemblea dei parlamentari del Movimento e soffermandosi sulla sconfitta in Abruzzo. “Il tema che vorrei porre nei prossimi mesi è un’organizzazione centrale del Movimento, con una struttura verticale sui temi”.

Agi-Ansa

No processo a Salvini, la base del M5S ha deciso con record di votanti

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