Nuova provocazione della Corea del Nord. Dopo i lanci di due missili balistici intercontinentali (Icbm) Hwasong-14 del 4 e del 28 luglio in grado di colpire gli Usa, Pyongyang avrebbe effettuato il suo sesto test termonucleare facendo esplodere, si teme stavolta una bomba all’idrogeno (bomba H), in sito sotterraneo. Esplosione individuata grazie alla scossa causata dalla deflagrazione sotterranea misurata in una magnitudo 6,3.
Test giunto poco dopo l’annuncio che la Corea del Nord è riuscita ha compiere un enorme salto di qualità nella sua capacità offensiva sostenendo di aver creato un ordigno termonucleare centinaia di volte più potente di una normale bomba atomica come quelle sganciate dagli americani il 6 ed il 9 agosto 1956 su Hiroshima e Nagasaki in Giappone.
Bomba H che può essere miniaturizzata a tal punto da essere montata nell’ogiva di un missile Icbm. Da Pyongyang è stata diffusa una foto del dittatore Kim Jong-un di fronte ad un ordigno che ha le caratteristiche di una bomba H al Nuclear Weapons Institute. Si tratta di “un ordigno termonucleare (bomba all’idrogeno) con una potenza super esplosiva realizzata al 100% con le nostre tecnologie” ha dichiarato Kim secondo l’agenzia nordcoreana Kcna.
I vertici militari sudcoreani hanno riferito che l’esplosione è stata effettuata nel sito di Punggye-ri e secondo l’istituto geologico Usa (Usgs) la scossa causata dalla deflagrazione di 6,3 gradi della scala Richter è nettamente maggiore di quelle causate dai precedenti 5 test. L’epicentro della scossa è stata individuata a 22,3 km ad est di Sungjibaegan proprio nella zona del poligono di Punggye-ri. Un successivo sisma di magnitudo 4,6 è stato registrato dai cinesi. A conferma che si tratta della sesta esplosione di un ordigno atomico (il primo avvenne il 9 ottobre del 2006 sotto la dittatura di Kim Jong-il, padre dell’attuale leader Kim Jong-un) il dato che l’ipocentro, la profondità cui si è verificata il sisma/esplosione è stata individuata dall’Usgs a 0 km di profondità. Qualsiasi vero terremoto avrebbe registrato un ipocentro di almeno qualche km.
La scossa/esplosione si è verificata alle 5,30 ora italiana. L’ultimo test nucleare di Pyongyang risale al 9 settembre dello scorso anno, e aveva provocato un sisma di 5,3 gradi sulla scala Richter: il test di oggi sarebbe quello su più larga scala mai condotto dal regime di Kim Jong-un. Alla notizia del sisma, sia il Giappone che la Corea del Sud hanno immediatamente convocato il Consiglio di Sicurezza Nazionale.
Poche ore prima del sisma di questa mattina, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, hanno avuto un colloquio telefonico. I due leader hanno discusso di nuove pressioni nei confronti del regime nord-coreano e hanno riaffermato l’importanza di una stretta cooperazione tra Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud di fronte alla crescente minaccia dalla Corea del Nord, secondo quanto sottolinea un comunicato della Casa Bianca.
E’ degli ultimi minuti la notizia annunciata dalla tv di stato KCTV che la Corea del Nord farà “un annuncio importante e speciale” alle 15:00 di Pyongyang, le 8:30 in Italia.
L’ipotesi è quella che giungerà da Pyongyang la conferma che il sisma artificiale di magnitudo 6,3 avvertito questa mattina è stato causato dal test nucleare compiuto dalla Corea del Nord.