di Ercole Fragasso
Si è svolta a Roma il 6 maggio, nella splendida cornice del Palazzaccio, sede della Corte di Cassazione, la “notte bianca della legalità” durante la quale la massima istituzione giurisdizionale italiana ha aperto le porte di casa a centinaia di giovani appartenenti a scolaresche romane, dell’hinterland capitolino, ad una scuola di Salerno ed una di Ferrara.
L’evento, presentato dal noto giornalista Tiberio Timperi, è stato organizzato dal Ministero dell’Istruzione e ha avuto lo scopo di far dialogare i giovani con personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, della musica, del cabaret e dello sport su temi di attualità e di grande rilevanza sociale quali l’immigrazione, la droga, gli abusi sessuali, il ciberbullismo, il fenomeno dei social e la discriminazione.
Dopo i saluti iniziali da parte del Primo Presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, che ha dato un caloroso benvenuto a tutti i partecipanti e manifestato il suo personale favore verso una manifestazione che “…avvicina i giovani al mondo difficile ma fondamentale, per il bene comune, della giustizia che va coltivata quotidianamente …” e del Procuratore Generale Aggiunto presso la Corte di Cassazione, Vincenzo Geraci, che ha anch’Egli sottolineato l’importanza dell’evento che consente a giovani studenti di conoscere da vicino un luogo così importante ed intriso di storia e cultura, i giovani, divisi in tre diversi gruppi, quello dei verdi, degli arancioni e dei blu, hanno incontrato i vip nelle diverse Aule del “Palazzaccio”.
Così, in un clima tra l’austero, per l’imponenza e la sacralità della Corte e lo “smart” – per dirlo alla loro maniera – gli studenti si sono confrontati con Gianrico Carofiglio, Carlo Verdone, Alessandro Preziosi e il rap Amir Issaa affrontando i temi di attualità sopra richiamati.
Non sono mancati, vista l’età dei ragazzi, spunti di interesse e fuori programma che hanno vivacizzato e reso divertente oltre che culturalmente rilevante una giornata che è proseguita con un ricco buffet curato da una scuola alberghiera laziale (… studenti che hanno preparato per altri studenti) e che si è conclusa presso l’Aula Magna ove tutti insieme i ragazzi hanno ascoltato il pensiero di alcuni magistrati della Corte che hanno spiegato come la giurisprudenza entri quotidianamente nella vita di ciascuno di noi per renderla il più possibile serena.
La giornalista Maria Concetta Mattei ha coordinato la parte finale dell’evento che si è concluso con la musica di Eleonora Bosio, in arte Cixi, la bravissima cantante torinese che ha partecipato recentemente ad X Factor, con uno sketch del divertentissimo cabarettista Andrea Rivera, con la presentazione di un toccante video sull’integrazione dei down nella società moderna di Giacomo Mazzariol e con le parole di Alessandro Florenzi, calciatore della Roma e della Nazionale che si è poi reso disponibile con tutti i ragazzi per i selfie e gli autografi di rito.
Un evento indubbiamente ben concepito e ben riuscito, perfettamente sintetizzato dalle parole di una studentessa romana, Silvia P., della 4^ c del liceo classico Pilo Albertelli, “…ho avuto la fortuna di partecipare ad un evento unico, l’apertura delle porte della Cassazione, emblema della giustizia e scrigno dei diritti fondamentali dei cittadini. Sentirmi parte attiva dei problemi sociali trattati ha contribuito ad accrescere il mio interesse al riguardo della giurisprudenza …”.
Ascoltando il pensiero di Silvia ci viene in mente e ci domandiamo: e se da questa giornata uscissero fuori tra dieci anni magistrati, dirigenti, funzionari, cancellieri, operatori della giustizia in genere? Indubbiamente sarebbe stato un ulteriore elemento positivo di questo evento sui generis e vincente!
In ultimo va sottolineato come siano stati particolarmente apprezzati dagli studenti oltre alle parole del Primo Presidente Giovanni Canzio e del Procuratore Generale Aggiunto presso la Cassazione Vincenzo Geraci anche gli interventi della Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli e del Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia, Elisabetta Maria Cesqui, che hanno anche loro evidenziato l’importanza di eventi come questo che avvicinano i giovani al mondo delle istituzioni facendo arrivare messaggi chiari e diretti sui temi della legalità.
Un plauso particolare al magistrato Giacomo Ebner, giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Roma, vera anima dell’evento e che è riuscito ad unire per la realizzazione dello stesso, i ministeri della Giustizia e dell’Istruzione, l’associazione nazionale magistrati, l’ordine degli avvocati e molti tirocinanti regalando agli studenti una giornata memorabile.
Il sorriso rassicurante con il quale il Primo Presidente Giovanni Canzio ha salutato gli studenti al termine dell’evento, intrattenendosi a parlare anche con alcuni di loro, testimonia la soddisfazione oltre che dei ragazzi anche del vertice del Palazzo di Giustizia che siamo sicuri darà il suo benestare qualora fosse richiesto alla Corte, per altri analoghi eventi, di aprire le “porte di casa” per incontrare altre scuole o altri settori della comunità e testimoniare quanto la giustizia sia bagaglio ineluttabile per una società civile, sicura e all’avanguardia.