“La riqualificazione degli edifici, pubblici e privati, è una grande opportunità per favorire la qualità del patrimonio immobiliare degli italiani e supportare la crescita economica dell’Italia. Per accompagnare questo processo occorrono tuttavia misure specifiche – anche in termini di meccanismi incentivanti e agevolativi – e tenuto conto delle previsioni contenute nella Direttiva sulla riqualificazione energetica degli immobili”.
È quanto emerso dal nuovo incontro, a Roma, del “Tavolo tecnico per favorire la riqualificazione degli immobili”, promosso dall’Abi e i rappresentanti del progetto “Greenroad – Growing Energy Efficiency Through National Roundtables Addresses”, finanziato dalla Commissione Europea.
Tra i molteplici temi al centro del dibattito si segnalano:
- il processo di revisione della Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia;
- favorire la crescita del mercato dei cosiddetti mutui verdi – ossia, finanziamenti per l’acquisto di immobili ad alta performance energetica o finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici che ancora consumano troppo. Si tratta di un segmento del mercato in crescente aumento; secondo gli ultimi dati disponibili, nel primo trimestre 2022 questa tipologia di finanziamenti sono cresciuti di oltre 38 volte rispetto al terzo trimestre 2020;
- ampliare le possibilità operative del Fondo prima casa anche in relazione agli interventi di riqualificazione energetica degli immobili;
- la possibilità di accesso ai database sulle classi energetiche degli immobili (quali i certificati APE, ad oggi inaccessibili).
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, oltre ad Abi, rappresentanti dell’Ocse, della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri competenti, della Banca d’Italia, dell’Ania, di Arera e delle Associazioni dei consumatori e dei principali operatori immobiliari (Confedilizia, Ance, Fiaip, Confindustria-Assoimmobiliare e Cdp Immobiliare), Invitalia, Enea, ABI Lab, Gse, Ambiente Italia, I-Comm, Sinloc.