Il Procuratore Melillo e il Rettore Manfredi firmano nuovo accordo tra Procura di Napoli e Università Federico II servirà a migliorare il lavoro degli uffici giudiziari, a predisporre interventi di informazione e formazione e a individuare interventi per il reinserimento sociale di detenuti
Sarà l’Università Federico II ad occuparsi degli interventi di innovazione organizzativa e di digitalizzazione degli uffici giudiziari e delle strutture amministrative centrali e periferiche della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e a dare impulso e supporto ai progetti di cooperazione istituzionale per migliorare le condizioni di trattamento e di reinserimento sociale delle persone detenute.
È stato firmato, infatti, dal Procuratore Giovanni Melillo e dal Rettore Gaetano Manfredi, un accordo quadro tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.
L’accordo prevede, in particolare, che le due istituzioni congiuntamente individueranno attività di analisi e ricerca finalizzati allo sviluppo di metodologie per la valorizzazione dei processi di innovazione tecnologica e di semplificazione e modernizzazione dei processi di lavoro degli uffici giudiziari e interventi di informazione, formazione professionale e alta formazione.
L’accordo quadro rinnova l’efficace e proficua collaborazione tra la Procura della Repubblica di Napoli e l’Università Federico II che si muove in una moderna logica di rapporto pubblico/pubblico. La cooperazione tra le due Istituzioni, infatti, consente di migliorare la qualità dei servizi e di ridurre i costi di funzionamento dell’organizzazione degli uffici della giustizia, facendo fronte alla crisi di risorse umane, finanziarie e tecnologiche disponibili nell’amministrazione giudiziaria, e consente all’università di interpretare la propria mission anche in un’ottica di partenariato sul territorio e per il territorio.