Il paese che possiede il più grande arsenale nucleare del mondo, dovrebbe prendere l’iniziativa di seguire la tendenza del disarmo invece di andare contro”, ha detto oggi il ministero della Difesa cinese.
L’esercito americano ritiene che le sue armi nucleari siano viste come troppo grandi per essere utilizzate e vogliono sviluppare bombe a bassa resa.
La Russia ha già condannato il piano.
Il ministro degli esteri iraniano ha affermato che il piano americano porterà il mondo “più vicino all’annientamento”.
Qual è la nuova politica statunitense?
Gli Stati Uniti sono preoccupati che l’arsenale nucleare diventi obsoleto e non sia più un deterrente efficace e cita Cina, Russia, Corea del Nord e Iran come potenziali minacce.
Il documento del Pentagono pubblicato venerdì, noto come Nuclear Posture Review (NPR), sostiene che lo sviluppo di armi nucleari più piccole metterebbe in discussione tale ipotesi.
Le armi a basso rendimento, con una forza inferiore ai 20 kilotoni, sono meno potenti ma sono ancora molto devastanti.
La nuova policy propone anche:
■ missili balistici basati su terra, missili lanciati dai sottomarini e armi via aerea. Tutte queste armi verrano ampiamente modernizzate, così come da programma già avviato dall’ex presidente Obama
■ Proposta di modifica di alcune testate nucleari lanciabili da sottomarini per dare una detonazione a rendimento inferiore o meno potente
■ Ritorno di missili da crociera nucleari sul mare
Contrastare, quindi, la “crescente minaccia dei poteri revisionisti”, come la Cina e la Russia, sono al centro della nuova strategia di difesa americana, annunciata il mese scorso.
La Cina, al riguardo, ha detto di opporsi “fermamente” alla revisione del Pentagono della politica nucleare. Il ministero della difesa di Pechino ha detto che Washington ha giocato molto sulla presunta minaccia nucleare cinese, che e’ solo di natura difensiva.
Nel documento NPR, gli Stati Uniti hanno accusato la Cina di “espandere le sue già considerevoli forze nucleari” ma la Cina ha difeso la sua politica di domenica dicendo che avrebbe “aderito fermamente allo sviluppo pacifico e perseguito una politica di difesa nazionale di natura difensiva”.
Come hanno reagito gli altri?
Il ministero degli Esteri russo ha accusato gli Stati Uniti di aver minacciato così una guerra e ha affermato che avrebbe adottato “misure necessarie” per garantire la sicurezza russa.
“Dalla prima lettura, il carattere conflittuale e anti-russo di questo documento ti salta addosso”, ha detto in una dichiarazione sabato il ministro degli Esteri di Mosca.
Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, quindi, ha espresso “profonda delusione” al piano.
Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha sostenuto che le proposte erano in violazione del trattato internazionale di non proliferazione nucleare.
l ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel ha detto che la decisione degli Stati Uniti ha indicato che “la spirale di una nuova corsa agli armamenti nucleari è già in corso” e ha aggiunto che l’Europa è, proprio come durante la Guerra Fredda, particolarmente vulnerabile.
“Ecco perché abbiamo bisogno di avviare nuove iniziative in Europa per il controllo degli armamenti e il disarmo”, ha detto Gabriel in una dichiarazione, aggiungendo che lo sviluppo di nuove armi è un messaggio sbagliato e rischia di innescare una corsa agli armamenti.
Zarif ha anche detto nel suo tweet: “(Presidente degli Stati Uniti Donald) l’ostinazione di Trump nell’uccidere il #JCPOA (l’accordo nucleare iraniano con le potenze mondiali) deriva dalla stessa pericolosa imprudenza”.