Occhio alla scadenza della multa: per ogni semestre di ritardo nel pagamento, infatti, si applica una maggiorazione del 10% .
E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, terza sezione civile, nell’ordinanza n. 27887/2017, riguardante un ricorso presentato dal Comune di Bari.
Il ricorrente aveva proposto “opposizione avverso la cartella esattoriale” notificata dall’agente della riscossione e riguardante i crediti vantati dal Comune per sanzioni amministrative relative a violazioni del Codice della Strada.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso contestando la precedente decisione del giudice d’appello fondata, a detta dei giudici, su una sentenza ormai superata. Il Tribunale ha infatti dato seguito ad un successivo orientamento giuridico che ritiene “applicabile anche alle violazioni delle norme sulla circolazione stradale la maggiorazione del 10% per ogni semestre di ritardo a decorrere da quello in cui la sanzione è divenuta esigibile e ciò sino a quando il ruolo non viene trasmesso all’esattore”.
La Corte ha inoltre stabilito che la maggiorazione per ritardo a carico dell’autore dell’illecito amministrativo, “cui sia stata inflitta una sanzione pecuniaria”, ha funzione “non già risarcitoria o corrispettiva, bensì di sanzione aggiuntiva, nascente al momento in cui diviene esigibile la sanzione principale”.
fonte: la Diretta 1993