Esattamente in due, così appare il Movimento 5 Stelle dopo le divergenze tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Inizia quindi a farsi la conta tra i parlamentari in carica per valutare l’entità della spaccatura e l’eventuale ripercussione sulla tenuta della maggioranza governativa, che tutti però assicurano essere ben salda.
Sarebbero cento tra onorevoli e senatori pronti a seguire l’avvocato del popolo in un eventuale nuova avventura politica. Sui 161 deputati a Cinque Stelle, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero essere una quarantina quelli disposti a passare con Conte. Tanti eletti al primo turno sarebbero, infatti, piu’ orientati a restare con Grillo, anche considerata la contrarieta’ del garante a derogare al tetto del secondo mandato. Dalla parte di Beppe vi sono Carla Ruocco, il capogruppo Davide Crippa, Sergio Battelli e Vincenzo Spadafora. L’ex premier, invece, potrebbe far perno su un consistente gruppo di potenziali “fedelissimi”: da Michele Gubitosa a Davide Serritella, da Alfonso Bonafede fino a Luigi Iovino. Al Senato Giuseppe Conte potrebbe avere l’appoggio di gran parte dei 75 eletti. Nomi di alto rango tipo la vicepresidente Paola Taverna, il capogruppo Ettore Licheri, Mario Turco, Vito Crimi e Stefano Patuanelli. Danilo Toninelli, invece, guida 19 senatori nel tentativo di ottenere una ricomposizione tra Grillo e Conte. Eppure, proprio a Palazzo Madama, si registra un ostacolo concreto per la formazione di un eventuale nuovo gruppo, ovvero la necessita’ di un simbolo che abbia partecipato alle ultime elezioni. Ma la scelta più difficile per i parlamentari grillini è quella di lasciare il certo per l’incerto. Esploderà il progetto contiamo? Certo è che i big del Movimento stanno cercando in tutti i modi di ricucire lo strappo che per molti non appare insanabile.