L’annuncio di un summit tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un, apre nuovi scenari caratterizzati da “potenzialità di progressi rapiti”.
Sono queste le parole di Tomas Ojea Quintana pronunciate oggi durante la presentazione del suo rapporto al consiglio dei diritti dell’Uomo a Ginevra nel quale ha evidenziato che un “dialogo significativo” con Pyongyang è “possibile” e ha evocato “opportunità incoraggianti” di cooperazione. Nello stesso tempo, tuttavia, il rapporto disegna un quadro pesante della situazione in Corea del Nord, con “gravi violazioni dei diritti dell’uomo aggravati da un clima di volatilità politica e dalla retorica del conflitto” con gli Stati uniti.
“Noi osserviamo quello che sembra essere un potenziale per progressi rapidi sul fronte politico e di sicurezza, con canali di comunicazione che progressivamente si sviluppano tra le due Coree e con gli Stati uniti, e progetti di summit storici in un prossimo futuro … il mio principale messaggio oggi è che ogni avanzamento sul fronte del dialogo sulla sicurezza deve accompagnarsi a un parallelo allargamento del dialogo sui diritti dell’uomo”.