Gli esperti delle Nazioni Unite arrivati in Arabia Saudita per verificare e studiare i frammenti di un missile sparato dallo Yemen lo scorso mese hanno trovato un probabile legame con un contractor iraniano. Lo rivela un documento riservato che la France Presse ha potuto visionare. Arabia Saudita e Stati Uniti hanno accusato l’Iran di fornire armi ai ribelli Houthi in Yemen, che hanno sparato un missile intercettato vicino all’aeroporto di Riad lo scorso 4 novembre. La fornitura di armi agli Houthi sarebbe un’aperta violazione dell’embargo delle Nazioni Unite sulle armi allo Yemen e di un bando sulla vendita di armi da parte dell’Iran. La commissione di esperti Onu è arrivata a Riad il mese scorso per esaminare i componenti dei missili sparati a maggio, luglio e più recentemente lo scorso 4 novembre e ha girato al Consiglio di Sicurezza il suo rapporto. La commissione ha scritto che un componente recuperato dal punto di impatto dell’attacco missilistico del 4 novembre era “contrassegnato con un logo simile a quello del gruppo industriale Sahid Begheri”, una controllata “dell’Organizzazione industrie aerospaziali iraniane”.